Sanremo salvato in corner dagli ospiti internazionali

17 Febbraio 2012
Veronica Valli
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Nella terza serata, Sanremo diventa finalmente un festival musicale. E’ il vero trionfo della musica, quella con la M maiuscola, peccato che per averlo si sia dovuto attendere l’assist degli ospiti internazionali. Di sicuro sono stati i momenti più belli di quest’edizione della kermesse e difficilmente le prossime due serate riusciranno ad eguagliarne il successo. Molto in forma il padrone di casa Gianni Morandi, mentre Papaleo calca troppo la mano con le battute sul Governo Monti, come se facessero ridere davvero; la modella ceca Ivana Mrazova è per la prima volta l’unica donna della serata, peccato che abbia un ruolo davvero marginale, a tratti fa rimpiangere persino Elisabetta Canalis.


I DUETTI – E’ la serata dedicata alle cover delle canzoni italiane famose nel mondo, con cui si devono cimentare tutti i big in gara in compagnia di ospiti stranieri. Le canzoni scelte sono molto belle, le esecuzioni un po’ meno. Anche le scelte dei “compagni” non sono sempre azzeccate, una su tutti la Civello con uno Shaggy completamente fuori luogo. Bene i Matia Bazar con Al Jarreau, malissimo invece il duo Carone-Dalla che si accompagna con Mads Langer e che sceglie di fare “Anima e Core”, straziando completamente la canzone. La domanda è: perché cantare in dialetto napoletano quando non si è capaci di farlo? Così e così Dolcenera col rapper Professor Green, mentre Eugenio Finardi e Noa incantano la platea con “Surrender”. Il bello è che Noa che non è italiana riesce a cantare in napoletano mille volte meglio di Carone (“Surrender” è “Torna a Surriento”).


L’ARISTON IN VISIBILIO PER BRIAN MAY E PATTI SMITH – Ma i momenti d’oro di ieri sono stati quelli con Brian May e Patti Smith, che hanno davvero illuminato d’immenso il teatro Ariston. L’ex Queen accompagnava Irene Fornaciari, che per la prima volta in questo festival ha fatto un’esibizione decente. La sua chitarra era in grado di far crollare tutto, impareggiabile. La signora Patti Smith invece accompagnava i Marlene Kuntz; insieme fanno “Impressioni di settembre”, splendido pezzo della PFM a cui danno ulteriore lustro. Poi si esibiscono in “Because the night”, uno dei pezzi più noti della cantante e il pubblico fa una vera e propria ovazione.


FEDERICA PELLEGRINI BALLA CON MORANDI – Unica nota stonata è l’ospitata di Federica Pellegrini. Sarebbe stata anche gradevole se la sua chiacchierata con Morandi non fosse stata incentrata su argomenti da infima rivista di gossip. Per non parlare di quando hanno iniziato a ballare dance music. Per fortuna poi si torna nel vivo delle esibizioni e il conduttore si risolleva con un omaggio canoro a Sinatra e a Mia Martini.


PAPALEO CANTA E IVANA BALLA (PURTROPPO) – Per compensare tale sfoggio di talento, è stato necessario un cambio di rotta. Quindi subito dopo Patti Smith, insiste per cantare pure Papaleo, rovinando tutta l’atmosfera che si era creata. Ma questo è nulla se paragonato all’esibizione coreutica della bella Ivana, snodata come uno scaffale Ikea e aggraziata come un trancio di baccalà. Alla fine fa tanta tenerezza: è giovane e molto bella, perché metterla così in ridicolo?


I RIPESCATI – La serata continua ed è il momento del ripescaggio. Due dei quattro artisti scartati possono tornare in gara. Immancabilmente ce la fanno Bertè e D’Alessio ma anche Carone e Dalla; niente da fare per Irene Fornaciari e Marlene Kuntz, che comunque vincono il premio della critica per la cover di “Impressioni di settembre” e offrono un’ultima performance davvero notevole del loro brano in gara con Samuel, vocalist dei Subsonica.

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