Auguri LEGO: torre record di mattoncini per festeggiare il compleanno

17 Maggio 2012
Antonia Storace
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torrelegoI bambini di oggi nascono con l’iphone nella culla e con quello si divertono. Sanno esattamente cosa sia un Mac o un tablet.

Imparano a navigare in internet prima ancora di togliere le rotelle di sicurezza alla bicicletta e cassette con i nastri che si inceppano proprio non ne conoscono: se vogliono ascoltare un po’ di musica, filano dritti dritti su youtube.

I bambini di ieri, trascorrevano i pomeriggi d’estate divisi tra soldatini incerti – eroi di chissà quale guerra immaginaria – e principesse cui mancava qualche arto. Si scambiavano le figurine e barattavano i doppioni: mercanteggiavano con il piglio risoluto dei professionisti. Cantavano la sigla di Holly e Benji, Lady Oscar e Mazinga. Facevano gare con le biglie, si improvvisavano grandi costruttori con i lego.

LEGO: l’azienda danese di giocattoli nata nel 1916 e progressivamente affermatasi lungo l’asse internazionale.

L’invenzione dei famosi mattoncini componibili si deve a Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund, nella Danimarca meridionale.

Nel 1924, la sua bottega viene colpita da un grave incendio – appiccato, per errore, da uno dei suoi figli – che la rade interamente al suolo. Eppure, Christiansen non molla la presa e – da lì a poco – inaugura una nuova falegnameria, assai più imponente della prima.

La Grande Depressione del 1929 non risparmia nessuno e rappresenta l’ennesimo brutto colpo. Per ammortizzare i costi di produzione, l’uomo decide di realizzare versioni in miniatura dei suoi manufatti, così da renderne più veloce la progettazione.

Da questa idea – figlia della necessità e dell’ingegno – nel 1932 nacquero gli intramontabili mattonincini colorati che hanno abitato i giorni della nostra infanzia.

Per festeggiare gli anni – 80 per l’esattezza – la LEGO rispolvera il suo genio, rimette in moto gli ingranaggi della fantasia e lascia tutti senza fiato, con la testa in su ed il dito puntato.

Sono stati necessari cinque giorni, l’aiuto inestimabile e l’entusiasmo contagioso di 4mila bambini, l’impiego di 50mila mattoncini colorati: a Seoul è stata realizzata una torre di 31, 9 metri, inaugurata dal Principe Federico di Danimarca. Un record assoluto, che batte quello compiuto – in precedenza – dai francesi con una torre alta 31, 6 metri.

Che tu sia di questa o quella generazione, non importa. Seduto su una comoda moquette o su un pavimento gelido, non fa alcuna differenza. Con quei mattoncini tra le mani, i grandi si riscoprono bambini ed i bambini si fanno improvvisamente grandi: uniti da un filo rosso che annulla il tempo e le distanze.

Aveva ragione il Piccolo Principe, quando disse: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”.

Fonti: La Repubblica

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