Riscrivere l'economia del cibo: la Grecia, l'Italia, l'Europa

25 Maggio 2012
Laura Elisa Rosato
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Il Festival di Peliti è un evento annuale nella remota valle di Meso-hori nel nordest della Grecia.

Una comunità alternativa che dal 1999 promuove e incoraggia lo scambio di sementi per l’agricoltura organica- organizzazione non governativa che protegge strenuamente le varietà vegetali greche dall’invadente economia globale.

Uno dei referenti di questa organizzazione è il sessantenne Grigoris Pa-padopoulos, la cui epifania verde ha avuto inizio più di 10 anni fa, scalzando la sua precedente attività di rivendita pesticidi, dopo aver realizzato che “ Il denaro non è importante quanto la qualità della vita” e lo dice stringendo fra le mani I suoi semi di pesca selvatica e di albicocca.

L’obiettivo di Peliti è di raccogliere, distribuire e preservare le varietà tradizionali delle sementi – ed è molto rinomato tra i sostenitori dell’agricoltura organica in Europa e non solo, quest’anno ha accolto 12mila visitatori.

La Grecia vanta più di 6mila varietà di piante, metà delle quali crescono in Europa includendo le 1200 variazioni genetiche delle stesse: uno dei 7 stati europei che ha respinto con decisione il mais geneticamente modificato della Monsanto e la cui agricoltura tende ad essere meno industrializzata che nel resto del vecchio continente.

Peliti ha anche ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Agricoltura autoctono che ha definito positivi i loro sforzi: più di 4mila tipi di piante sono distribuiti a contadini o semplici sostenitori dell’agricoltura organica che arrivano dalla Francia, Turchia e Stati Uniti. Particolarmente apprezzati il pomodoro di Creta o le fave di Santorini.

Il Fondatore di Peliti, Panagiotis Sainatoudis, nominato Guardian of Biodiversity in the Mediterranean dall’istituto di ricerca Biodiversity International e dal sindaco di Roma nel maggio 2009, sostiene sia un diritto di tutti mangiare genuino, purtroppo ancora “ Chi ha il denaro mangia bene e ai poveri resta il cibo geneticamente modificato . La nostra organizzazione e il comportamento di noi tutti intende forzare lo Stato a portarci rispetto

La rete di Peliti comprende oltre 160 coltivatori di tutta la Grecia e la Giornata delle Varietà Tradizionali è celebrata in tutto il Paese, fateci un pensierino per l’anno prossimo.

Finalmente a marzo 2012 presso la FAO , dopo anni di strenue lotte, si è tenuta la terza tornata di negoziazione per le Linee guida volontarie sulla gestione responsabile della terra, dei territori di pesca e delle foreste.

Le linee guida volontarie sono uno strumento del sistema delle Nazioni Unite che fissa elementi necessari, ma non obbligatori, per l’azione dei governi (l’equivalente per intendersi delle Direttive dell’UE per gli stati europei). Uno strumento richiesto con forza anche dai movimenti sociali, considerando che sulle questioni della terra spesso i più basilari diritti umani vengono violati, in particolare il diritto al cibo e a produrre cibo.

Le organizzazioni sociali hanno sviluppato un lungo processo interno di consultazioni in tutti i continenti, sostenute dall’IPC (Comitato Internazionale per la Sovranità Alimentare) per elaborare la propria versione delle Linee Guida, utilizzata poi nella negoziazione con i Governi.

Quest’anno, in virtù della crisi che ha colpito la Grecia, sono stati invitati soggetti internazionali attivi nel settore della difesa e salvaguardia della biodiversità – tra cui l’italiana Rete Semi Rurali, rappresentata da Mauro Conti, con l’intento di creare una cooperazione internazionale.

Rete Semi rurali fa parte delle iniziative della Ong più vecchia d’Italia, Crocevia, che proprio oggi a Roma dà il via al Premio Internazionale Audiovisivo delle Biodiversità – Festival delle Terre.

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Il Festival delle Terre, storico appuntamento cinematografico romano, propone quest’anno, grazie alle opere selezionate tra le circa settanta partecipanti, una profonda riflessione sull’attuale crisi globale: cambiamenti climatici, politiche economiche scellerate, distruzione dei valori sociali e culturali.

I registi, provenienti da ogni parte del mondo, documentano con il mezzo audiovisivo la resistenza dei popoli in difesa dell’identità, della cultura e dei valori di cui sono eredi e custodi, contro un modello di sviluppo senza giustizia e basato sulla crescita intesa solo come consumo e profitto.


Qui trovate informazioni utili sullo scambio sementi in Italia: http://www.quarantina.it/index.php?option=com_content&;;view=article&id=531:notiziario&catid=61:notizie&Itemid=50

http://benew.binarioetico.org/croceviaterra/index.php/home

http://www.mediatecadelleterre.it/

www.peliti.gr

VIDEO FAO

VIDEO ALTRECONOMIA

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