L’ansia da matematica fa male: attiva i recettori del dolore

4 Novembre 2012
Laura Elisa Rosato
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Preoccuparsi di un compito di matematica può letteralmente nuocere alla salute. L’ansia per la matematica attiva i recettori del dolore in alcuni soggetti, secondo uno studio pubblicato online 31 ottobre sulla rivista PLoS ONE.

Un team di neuroscienziati, coordinato dal ricercatore Ian Lyons della University of Chicago, ha individuato 14 individui con livello alto di ansia per la matematica (HMAS) e 14 a basso livello di ansia per la matematica e li ha sottoposti a una batteria di problemi di matematica e una lista di parole, mentre una risonanza magnetica funzionale per immagini (fMRI) misurava la loro attività neurale.

E’ risultato che ogni qual volta l’individuo si trova di fronte ad un’equazione, algoritmo o quiz di logica, la parte di cervello denominata insula posteriore, che suddivide il lobo temporale dalla corteccia parietale inferiore, si attiva . Più alto il livello di ansia per la matematica, più aumenta l’attività neuronale . Se si considera che alla corteccia parietale inferiore è collegata la sensazione del dolore, la forte ansia generata dalla matematica può provocare dolore.

In passato i ricercatori avevano già scoperto che gli eventi psicologicamente stressanti, comprese le rotture romantiche e rifiuto sociale, potevano causare sensazioni fisiche di dolore. Il nuovo studio suggerisce che anche il semplice anticipare un evento stressante può causare dolore effettivo.

Noi forniamo la prima prova neurale che indica la natura dell’esperienza soggettiva dell’ansia da matematicadichiara il ricercatore Ian Lyons e ci tiene a specificare ” Non è che la matematica stessa fa male, anzi, solo l’anticipazione dell’ansia legata alla matematica è dolorosa”.

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