"WeekBand – una band a (fine) settimana": gli IBAFHG

Prima che pensiate qualsiasi cosa, giuro di non aver scelto la band di questa settimana per il loro nome. Devo ammettere che comunque un gruppo che si chiama “Indie Boys are for Hot Girls” ha tutto il mio apprezzamento ma vi assicuro che non è stato un motivo così banale che mi ha spinto a proporveli.

LA BAND – Probabilmente il nome non vi dirà molto ma in realtà il progetto – che per inciso è italiano, la band è romana – esiste dal 2008 e la prima volta li ascoltai su Myspace (bei tempi) dove avevano un discreto seguito. A proposito del tanto discusso nome, era stato scelto per ironizzare la moda “indie” che imperava all’epoca e la volontà della stragrande maggioranza dei gruppi di definirsi “indipendenti”, anche senza saper bene che cosa indicasse il termine e che comportasse. Poi le cose sono cambiate e il gruppo si è evoluto, acquistando una line up fissa, formata da Alessandro (voce e chitarra), Daniele (basso) e Claudio (batteria). Anche il genere non è rimasto lo stesso; se all’inizio le melodie dei IBAFHG somigliavano a quelle degli Strokes, degli Artic Monkeys e dei Libertines, il gruppo da cui è fuoriuscito Pete Doherty, adesso i brani hanno acquistato personalità e carattere, diventando finalmente qualcosa di definito e non più una cosa “simile a”. Non è facile definire la loro musica, a metà tra garage rock con varie venature più leggere e orientate verso il pop ma non aspettatevi il solito gruppetto indipendente che non toglie e non mette, perché questi ragazzi ne hanno di cose da dire e con un po’ di fortuna, si spera facciano anche strada. Provare per credere: ascoltate e guardate il video “Let your body out”, con un brano molto d’effetto, ben costruito ed un clip, più simile ad un cortometraggio, che affronta il tema non facile della sordità.

p.s. (dedicato agli appassionati) Se non erro, il cantante ha tatuato sull’avambraccio “The Strokes”. Come si fa a non amarli solo per questo omaggio?

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