Fumare come un uomo, morire come un uomo

Fumare come un uomo, morire come un uomo: su un totale di circa 1,3 miliardi di fumatori nel mondo, le donne corrono i maggiori rischi di mortalità.

Solo negli Stati Uniti ci sono 35 milioni di fumatori ( 18% donne e 20% uomini) : le donne fumatrici hanno 25 volte più possibilità di morire di cancro ai polmoni rispetto alle non fumatrici (per l’esattezza 25,7 volte maggiore per il gruppo di donne oggetto di studio del periodo 2000-2010) .

Il dato femminile raggiunge e supera il corrispettivo maschile. Lo rivelano due studi pubblicati sul New England Journal of Medicine, il primo condotto dalla American Cancer Society e il secondo dalla University of Toronto.

“E ‘un errore enorme nella prevenzione” secondo uno dei leader del team di ricerca ACS, il Dr. Michael Thun ed è allarmante pensare che il fenomeno si ripeterà anche in Cina e Indonesia, dove il vizio del fumo è in crescita.

Iniziano prima e fumano più degli uomini, dato incontrovertibile che trova conferma nella più accurata ricerca mai condotta sugli effetti a lungo termine del fumo femminile e che ha avuto come oggetto di studio la prima generazione di donne americane (più di 2 milioni di donne fumatrici dagli anni Sessanta ad oggi) che hanno iniziato a fumare in giovane età e hanno continuato per decenni. Da questi studi è risultato non solo l’aumento del cancro ai polmoni come accennato ad inizio articolo ma è anche di 20,5 volte maggiore oggi il rischio di morte per broncopneumopatia ( 4 volte maggiore che negli anni ’60).

Gli altri due studi sono stati condotti a Toronto, uno dal Dr. Prabhat Jha del Centro per la Ricerca sulla Salute Globale, che ha esaminato circa 217.000 americani in indagini sanitarie federali tra il 1997 e il 2004. L’altro condotto da Thun, ha rintracciato correlazioni tra fumo e decessi fumo attraverso tre periodi – 1959-65, 1982-88 e 2000-10 – con sette importanti screening generali della popolazione (più di 2,2 milioni di persone.)

Risultati: i fumatori di entrambi i sessi perdono in media 10 anni di vita rispetto ai non fumatori, anni che possono diventare 20 in caso di morti premature.