Dopo i terremoti più fiocchi rosa per una selezione naturale

15 Agosto 2013
Aurora Scudieri
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fiocco rosa I terremoti fanno nascere figlie femmine. A sostenere la “teoria del fiocco rosa” è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Human Biology e svolto da Ralph Catalano della University of California a Berkeley.

Essendo più forti di quelli maschili i feti femminili sopravvivono ai sismi creando quindi una naturale selezione che porta la donna a mettere al mondo creature più forti e resistenti come le bambine.

Per arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno esaminato le nascite nella zona dal terremoto del 2011 in Giappone. I parti presi studiati sono stati quelli di un periodo lungo 69 mesi (da aprile 2006 a dicembre 2011). Nelle zone più vicine all’epicentro del terremoto i nuovi nati erano principalmente bambine, mentre nelle province più distanti non si notavano grosse differenze di genere. In alcune delle aree più colpite dal sisma i neonati maschi nel periodo successivo al sisma erano il 2,2% in meno rispetto a quanto si aspettavano i ricercatori.

La conclusione è stata evidente: nell’utero della futura mamma in un periodo di disagio ambientale avviene una selezione naturale in favore delle femmine dato che i neonati di sesso maschile essendo più fragili richiedono più cure delle bimbe. La selezione naturale funziona anche attraverso degli aborti spontanei che sfavoriscono i feti di sesso maschile. “Il terremoto – spiega Catalano – ha in un certo senso fornito l’occasione per verificare il fenomeno, e andare alla ricerca delle cause. Se tra i nuovi nati nel periodo immediatamente successivo a un evento di questo tipo si notano preferenze di genere, è probabile che lo stress abbia indotto aborti spontanei (in questo caso dei maschi). Nel caso in cui, invece, la differenza si noti nei bambini nati nove mesi dopo, vorrà dire che le modifiche sono state indotte già al concepimento”.

Uno studio di qualche tempo fa aveva già dimostrato che in momenti economici difficili, come la crisi dei mercati americani nel 2008, erano nate più femmine di maschi.

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