6 artisti al capezzale di Prada per dire no alla violenza sulle donne

21 Settembre 2013
Chiara Amendola
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Prada_main_image_object (1)Miuccia Prada in prima linea contro la violenza sulle donne. La stilista ha chiesto a sei artisti di realizzare qualcosa che rendesse giustizia alla questione raffigurando sei donne sulle pareti della grande sala delle sfilate nella sede dell’azienda di Via Fogazzaro a Milano.

Al suo capezzale i muralisti El Mac Gregor, Mesa, Gabriel Specter e Stinkfish e gli illustratori Jeanne Detallante e Pierre Mornet hanno dato vita ad un’opera collettiva dal nome “In the heart of the multitude”.

Il progetto è stato presentato il 19 settembre in occasione della sfilata p/e 2014. L’opera, che riprende i temi della femminilità, della rappresentazione, del potere e della molteplicità, ha come protagonista l’immagine della donna in tutte le sfaccettature. Alcuni soggetti sono sofferenti, altri con frangia bionda e macchina fotografica vintage alla mano, altri ancora, con qualche lacrima che scende sul viso.

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Miuccia ha poi esteso il concetto alla passerella, slegandosi ancora una volta da ogni legame politico, ma ritornando a far riflettere su quelle connessioni a lei care che vanno ben al di là della fashion week, con abiti che potessero raccontare della “forza delle donne, della loro combattività, del loro desiderio, della necessità di rompere sempre e per forza delle barriere. Non faccio politica, ma il femminicidio non si può ignorare. È un argomento delicato e ridiventato importante, io cerco di fare qualcosa”


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