Stephen King e il ritorno di "IT" sul grande schermo

Se siete appassionati di film horror e in particolare di quelli ispirati ai romanzi di Stephen King, non potete perdervi questa notizia. Sembra infatti che tra le novità del prossimo 2014 ci sarà il remake di “IT”, celebre miniserie televisiva tratta dall’omonimo romanzo di King, considerato uno dei suoi maggiori successi, andata in onda negli anni Novanta.

IL REMAKE – In realtà, si vociferava già di questo rifacimento nel 2009, quando la Warner Bros annunciò di voler portare al cinema quello che fu un grandissimo successo del piccolo schermo, tanto da essere incluso nella lista dei programmi più spaventosi della televisione americana. La produzione è slittata poi al 2012, motivo per cui il lungometraggio arriverà nelle sale non prima del prossimo anno. Per il momento però, le notizie a riguardo non sono molte, se non che nel team degli sceneggiatori ci sarà David Kajaganiche, la cui intenzione è rendere il film più spaventoso che mai e che il nuovo “IT” sarà diviso in due parti, in modo da poter rendere piena giustizia al libro e che, come accadeva per la serie tv, sarà conservata la tecnica narrativa del “salto temporale”. Non si conosce ancora neppure il nome dell’attore che darà volto al folle clown IT, nella versione originale interpretato da Tim Curry.

IL LIBRO – Pubblicato nel 1986, il romanzo “IT” è da molti ritenuto il capolavoro di Stephen King. La trama si intreccia attorno alle vicende di sette amici provenienti da una cittadina del Maine, il cui destino è unito da elementi inquietanti e momenti di pura angoscia a causa dell’incontro col demonio mutaforma “IT”, che si incarna nel clown Pennywise ed inizia a tormentarli. La vicenda era ispirata ad un fatto realmente accaduto, cioè al serial killer Wayne Gacy, che negli anni Settanta compì diversi delitti a sfondo sessuale su minori; l’uomo aveva l’hobby di travestirsi da clown per intrattenere i bambini alle feste. Il libro prima e la serie tv poi sono diventati un vero e proprio cult tra i fan di King e gli appassionati del genere, che anche a distanza di anni, la vista di un clown continua a fare un certo effetto.