“Se fumi in gravidanza rischi di avere un figlio gay” parola del Dott. Swaab

21 Gennaio 2014
Chiara Amendola
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ATTRACTIVE HEALTHY YOUNG PREGNANT WOMAN SMOKING CIGARETTE.“Se fumi durante la gravidanza le percentuali di partorire un bambino gay aumentano”. Non si tratta di una credenza popolare, anche se la linea di separazione in questo caso sembra davvero sottile, ma delle affermazioni di un noto neuroscienziato olandese, Dick Swaab, pubblicate nel suo ultimo libro.

Swaab, che di professione insegna neuorbiologia all’Università di Amsterdam, suggerisce che alcuni fattori, tra cui l’assunzione di ormoni sintetici ed una vita particolarmente stressante, possono aumentare le probabilità di dare alla luce un bambino omosessuale.

In particolare, ha dichiarato lo studioso al Sunday Times, “lo sviluppo del cervello durante la gravidanza e la prima infanzia è direttamente collegato al tipo di persone che diventiamo in età adulta – e quindi secondo l’insolito ragionamento  – L’esposizione pre-parto sia per la nicotina e le anfetamine aumenta la possibilità di figlie lesbiche. Le donne in gravidanza che soffrono di stress hanno anche maggiori probabilità di avere figli omosessuali di entrambi i sessi perché il loro livello rialzato del cortisolo, l’ormone dello stress, influenza la produzione di ormoni sessuali fetali”

Allarmismi perlopiù mediatici. Nonostante Swaab sia alquanto convinto delle sue considerazioni ammette che lo stile di vita materno nel corso della gestazione influisce comunque minimamente sullo sviluppo del feto.

Pare però non essere il solo a aver avvalorato tesi del genere. Lo psicologo russo, George Burtsev, ha in passato dichiarato che il fumo “provoca anche una distorsione nella formazione delle funzioni positive dei ruoli. Questi bimbi, non solo in futuro saranno tossicodipendenti, alcolizzati o ritardati nello studio, ma anche saranno omosessuali, situazione, questa, che non si produrrebbe in una società tradizionale”

E le teorie non finiscono qui. In America le “leggende metropolitane” a questo proposito si buttano. Secondo il professor Narcizo Morales López, coordinatore della clinica medica dell’Università Popolare Autonoma dello Stato di Puebla, in Messico, “il consumo di marijuana tra i giovani porta con sé debilitazioni dell’organismo e, fra queste, quella più grave riguarda la diminuzione di testosterone negli uomini, ragion per cui si diventerebbe omosessuali”.

Inoltre uno studio statunitense afferma che per i gay sarebbe molto più difficile smettere di fumare che non per gli eterosessuali ed alcuni cristiani fondamentalisti hanno più volte ribadito che essere gay è più pericoloso che fumare.

Scienza o Fantascienza?


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