"Grace of Monaco" aprirà il Festival di Cannes

24 Gennaio 2014
Veronica Valli
Per leggere questo articolo ti servono: 2minuti

graceof

Manca ancora qualche mese ma è già – quasi – tutto pronto per la nuova edizione del Festival di Cannes, tant’è che è stata già annunciata la pellicola di apertura. La scelta è caduta sul film “Grace of Monaco” di Olivier Dahan che darà il via alla kermesse cinematografica, il cui inizio è previsto il prossimo 14 maggio. A interpretare la principessa-attrice Grace Kelly è Nicole Kidman, la cui bellezza algida ed elegante l’ha fatta paragonare spesso in passato alla nobile collega.

LE CRITICHE AL FILM – Una notizia molto positiva soprattutto per Dahan e la produzione, reduci da numerosi attacchi nei confronti del film. “Grace of Monaco” è stato infatti criticato dai figli di Grace Kelly, senza contare che la Weinstein Company ha optato per posticipare l’uscita, ufficialmente per consentire al regista un montaggio più accurato, anche se secondo i rumors hollywoodiani la vera ragione è che lo studio avrebbe preferito un’altra attrice al posto della Kidman, possibilmente una sotto contratto con la compagnia. Ma l’apertura del Festival sembra comunque una buona consolazione, dopo tanto penare.

LA TRAMA – Ambientato nel 1962, il film racconta sei mesi fondamentali della vita di Grace, sospesa tra la sua nuova vita da principessa e quella, oramai passata, di attrice. Infatti da un lato deve fronteggiare una crisi con la Francia riguardo alle tasse e dall’altra deve decidere se tornare a recitare per il suo mentore, Alfred Hitchcock. Dopo il suo matrimonio, nel 1957, il regista l’aveva tentata più volte con la possibilità di farla tornare a recitare ma Grace aveva dovuto declinare perché il suo vecchio lavoro mal combaciava col suo nuovo status monarchico. Nel 1962, però, quando Hitch le propose di girare “Marnie”, Ranieri diede finalmente il suo benestare ma furono i sudditi e i Ministri del Principato a non acconsentire al ritorno sul grande schermo di Grace, dunque il ruolo passò a Tippi Hedren.

IL RITRATTO DI UNA DONNA MODERNA – Alle critiche della famiglia Ranieri riguardo al film, Dahan aveva replicato di aver cercato solo di raccontare la storia di una donna moderna che cerca di conciliare la vita familiare e quella lavorativa, optando alla fine per rinunciare a quest’ultima, non senza una certa sofferenza. “Capisco il punto di vista dei figli” ha detto Daha, celebre anche per il film “La vie en Rose”, sulla storia di Edith Piaf “d’altronde è la loro madre e io non avevo intenzione di provocare. Tutto ciò che posso dire è che questo è il cinema”. Il ruolo di Grace è stato quello più importante della sua carriera, ha detto la Kidman durante un’intervista, aggiungendo d’aver cercato non di imitarla ma di farla sua, restituendo al pubblico la sua personalità e le difficili scelte a cui è stata sottoposta.

L'AUTORE
SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI