Rubò un satellite nel 1985 ora vuole restituirlo

21 Marzo 2014
Giovanni Pili
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Due siti svizzeri: Swissinfo e il Corriere del Ticino, raccontano la vicenda di Robert Farquhar, che nel 1985 “rubò” un satellite della NASA. Oggi l’ex progettista dell’agenzia spaziale americana sostiene di volerlo “restituire”.

international-cometary-explorerTutto ebbe inizio quando l’agenzia decise di tagliare i fondi per le ricerche destinate alla ricerca della Cometa Giacobini-Zinner, allora erano tutti presi dall’evento del passaggio della Cometa di Halley.

Così Farquhar guidò un “ammutinamento” vero e proprio assieme ad altri colleghi deviando la rotta del satellite Earth Explorer 3, rinominato poi International Cometary Explorer (ICE) Il team di Farquhar ebbe la meglio, riuscendo a scovare il corpo celeste. La sua giustificazione è degna di un film d’azione, come quelli che venivano prodotti all’epoca:

«Non lo abbiamo rubato, lo abbiamo solo preso in prestito».

Il sito dell’agenzia riporta la scoperta ma non spiega i fatti come li racconta il suo progettista. D’altro canto non ci risultano nemmeno delle smentite ufficiali. La notizia è stata ripresa anche da FoxNews, mentre CNN e BBC la ignorano. Quindi non escludiamo la possibilità che Farquhar abbia un tantino “romanzato” i fatti. Vi terremo aggiornati.

Entro giugno la NASA dovrebbe dare il via libera per il riposizionamento corretto del satellite, che orbita ancora attorno al Sole, secondo la rotta fissata da Farquhar, oggi ottantenne. Se ha dei nipotini avranno sicuramente qualcosa di avvincente da sentirsi raccontare accanto al camino.

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