Cinque inquietanti sexy-gadget per bambini

24 Marzo 2014
Veronica Valli
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Della serie: non c’è limite al peggio. Fareste mai giocare la vostra bambina con un palo della lap-dance? La fareste vestire da sexy diavoletta per carnevale? Farle indossare un tanga? No, non è una trovata di cattivo gusto o uno scherzo ma la triste realtà. E’ un fatto che in commercio si trovino infatti sempre più gadget per bambini che ammiccano alla loro sessualizzazione precoce. Tra giocattoli, quaderni, indumenti e similia, c’è praticamente l’imbarazzo della scelta. Di seguito, una selezione dei cinque più inquietanti oggetti sexy rivolti ai più piccoli.

1 – Il palo per la lap-dance

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Qualche anno fa il gruppo di distribuzione britannico Tesco ha messo in commercio un simpatico palo per la lap-dance rivolto alle bambine. L’oggetto era accompagnato anche da un pratico kit contenente un manuale esplicativo, una giarrettiera e delle finte banconote da infilarci dentro. Al vero buon gusto.

2 – Il bikini imbottito di Abercrombie

abercrombie

Un po’ di tempo fa, il celebre brand Abercrombie&Fitch mise in vendita dei bikini-push up per le bambine ancora poco provviste di davanzale. La polemica fu immediata anche se Abercrombie non fu il primo a pensare ai costumi rinforzati anche per le più giovani: poco tempo prima, anche l’inglese Primark li aveva proposti nella sua collezione, salvo ritirarli poco dopo dal commercio.

3 – Tatuaggi trasferibili

tatuaggini

Chi l’ha detto che per farsi un tatuaggio bisogna raggiungere l’età della ragione? Ma soprattutto, quale sarebbe poi quest’età della ragione? Ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo, chi lo desidera, può acquistare dei comodi tatuaggi trasferibili per i propri pargoli da applicare nella zona sopra al fondo schiena (come quelli in foto), in modo da farli apparire sempre up-to-date in maniera veloce ed indolore. Altro che trasferibili di Peppa Pig.

4 – La “Virgin Waxing”

Questo non è un oggetto ma una nuova moda che spopola da un po’ di tempo oltreoceano: la virgin waxing. Si tratta di una ceretta inguinale che viene effettuata alle bambine dagli otto anni per rimuovere i bulbi piliferi in maniera tale da evitare per sempre la crescita dei peli. Per qualche madre è una buona idea che consente anche di risparmiare in futuro tempo e denaro (ma anche dolore) alle dolci fanciulle, il che non fa una grinza.

5 – Le baby Bratz passeggiatrici 

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Che le Bratz fossero le cugine scafate (e truzze) delle Barbie è oramai assodato. Ma la cosa più inquietante successe qualche anno fa, quando vennero introdotte le due gemelline Roxxi e Phoebi, bambole che raffiguravano bambine di un paio d’anni abbigliate con tanga, chiodo in pelle e una catena al collo da cui pendeva un tenero biberon. Come le sorelle maggiori, anche loro avevano ciglia effetto “ingessate di mascara” e labbra tumide e lucide di rossetto. Per cercare di normalizzare il tutto c’erano appena due pupazzetti con cui le bambole erano vendute che però da soli non riuscivano a lottare contro l’insostenibile pesantezza di tutto questo trash.

Immagini da cracked.com

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