Le Scie Chimiche e lo scivolone de Il Meteo – Video

13 Aprile 2014
Giovanni Pili
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L’11 aprile per Il Meteo è ufficiale: Le Scie Chimiche esistono davvero.

sciechimichemeteo1Il giorno dopo compare un link riparatorio che rimanda a qualche riga messa alla meno peggio col titolo Scie Chimiche: L’altra campana, come se le leggi fisiche fossero una questione ideologica, dove si spiega che in realtà non è vero niente. Potete constatarlo confrontando la copia cache, con la versione aggiornata dell’articolo.

Evidentemente qualcuno all’ultimo momento deve essersi accorto di lavorare per un sito di meteorologia. L’articolo però è ancora pubblico e presenta come scoop una vecchia balla:

«Il consigliere scientifico di Obama ha confermato l’utilizzo di sostanze chimiche come il sale di Bario, l’ossido di alluminio, il Torio, il Quarzo, il Potassio e il Magnesio per l’irrorazione dei cieli a favore della geoingegneria e la manipolazione del clima».

Innanzitutto nel video che Il Meteo incorpora compare un uomo che non è affatto John Holdren, ovvero l’ex consigliere scientifico del Presidente a cui sono attribuite le dichiarazioni, che oltretutto, non sono mai state pronunciate.

Su questa storia pare esserci un’omertà superiore a quella suscitata dalla mafia: non esiste un meteorologo, o pilota d’aereo che abbia vuotato il sacco testimoniando un suo coinvolgimento nel complotto volto ad avvelenarci dall’alto. La massima autorevolezza raggiunta da questa paranoica tesi, la dobbiamo a certi politici italiani, che hanno dato il meglio di sé presentando interrogazioni parlamentari al Governo. Tra i fantomatici effetti delle scie chimiche si annoverano; danni alla salute, all’ambiente, e condizionamento della psiche. (Sic!) Benché non siano state riscontrate anomalie significative di questo tipo in nessuna zona in cui tali scie si vedono. Meno male; perché le rotte aeree sono molto diffuse e a quest’ora ci sarebbe già un’epidemia.

03733_scie_presidenti_usaInnanzitutto si chiamano scie di condensazione, sono provocate dagli aerei in alta quota, a meno che condizioni atmosferiche di un certo tipo non le rendano possibili a quote più basse.

Queste cirriformi, sono formate normalmente da cristalli di ghiaccio o gocce d’acqua solidificate a temperature che in alta quota possono andare dai -50°C in giù. Sono provocate generalmente dal calore degli scarichi dell’aereo o dall’attrito, oltre a questo troviamo ovviamente anche particelle di biossido di carbonio, azoto, ecc, rilasciati dai velivoli, queste sostanze si cristallizzano andando a formare i nuclei di condensazione, che sono il motivo per cui ogni tanto piove. Temperatura, pressione e umidità determinano a seconda della loro combinazione il tipo di scia. Non esistono “scie anomale”, è normale vederne diversi tipi.

E’ tutta una questione di equilibrio tra diversi fattori. A parità di temperatura a un tanto di acqua che evapora corrisponde una uguale quantità di pioggia. A temperatura costante. Se passa un aereo, la tensione di vapore satura si modifica, (quantità massima di vapore nell’aria) l’aumento di temperatura incrementa esponenzialmente la quantità di vapore acqueo che può contenere. Scie non persistenti, scie persistenti, ecc., si spiegano tutte a seconda di queste combinazioni meteorologiche. Andiamo adesso ad analizzare le principali obiezioni degli sciachimisti:

Si vedono molte scie in giornate limpide a bassa umidità.

Una scia può formarsi anche in condizioni di umidità pari al 3%. Teoricamente basta anche lo 0%. A temperature basse le scie si formano comunque, perché il materiale cristallizzabile lo fornisce lo scarico dell’aereo. Lo dimostra Appleman già nel 1953, quando in tempi non sospetti si pose questo problema. La temperatura è fondamentale. Esistono anche pratici software che sono in grado di prevedere le scie in base ai dati qui citati. Questo tipo di programmi lavorano con i radio sondaggi e sono acquistabili da tutti. Non c’è bisogno di far parte di un complotto per averlo.

Scie_Chimiche_giocano_a_TrisScie interrotte, colorate, cerchi e scacchiere nel cielo

Le scie interrotte si spiegano con zone di aria insatura o con temperature non particolarmente alte; oppure semplici ombre proiettate da altre nubi. Le stesse nuvole non sfumano gradualmente nel cielo, bensì sono nettamente delimitate. Per quanto riguarda le scie colorate, si spiegano facilmente col fatto che possono benissimo riflettere la luce solare. Riguardo le scie dalle curiose forme curvilinee, queste sono dovute semplicemente al fatto che gli aerei possono virare e se sono militari o di qualche centro meteorologico, possono fare manovre più ardite. Del resto bisogna tener conto anche dell’azione dei venti, che possono deformare le scie, come nel caso delle scie a scacchiera. Nelle zone in cui avvengono traffici regolari le scie vengono traslate dal vento e rimpiazzate nel mentre da quelle dei velivoli successivi, generando quelle curiose scacchiere che molti di noi avranno già visto.

Terreno contaminato quando appaiono le scie

Qualcuno ha fornito i dati di questa contaminazione; il terreno conteneva le seguenti sostanze: fosforo, bario, manganese, ferro, cloro, rame, zinco, selenio, silicio, cobalto, eccetera: tutti elementi vitali per il terreno, senza i quali la terra sarebbe sterile e non si potrebbe nemmeno coltivare.

Conclusione

Facciamo nostra la conclusione del meteorologo Pierluigi Randi, una delle principali fonti di questo articolo:

«Le prove fin qui prodotte [dagli sciachimisti] non dimostrano alcunché di ignoto, strano o misterioso. Si tratta di fenomeni conosciuti, molti dei quali da molto tempo, facilmente spiegabili anche ai “non addetti ai lavori”. Attendiamo quindi tempi migliori e prove più convincenti. Per ora nessuno ci avvelena dall’alto, già provvediamo noi a terra».

Per saperne di più:

http://attivissimo.blogspot.com/search/label/scie%20chimiche

http://www.youtube.com/user/simoneangioni

http://simoneangioni.blogspot.com

http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/

http://osulibrary.orst.edu/specialcollections/coll/williams/index.html

http://www.md80.it/approfondimenti-2/la-cospirazione-delle-scie-chimiche/

Vi proponiamo anche la visione del convegno tenuto da Randi sul tema, dove troverete una esposizione più esaustiva delle varie tesi sciachimiste e le relative spiegazioni. Il teorico di complotto che volesse dimostrare una volta per tutte che tra le scie visibili nel cielo ne esistono anche di “chimiche”, ovvero, finalizzate a farci del male, potrebbe affittare un aereo ed attrezzarlo per prendere campioni in quota, come pazientemente viene chiesto a chi diffonde questa bufala. Nessuno lo fa. Perché?

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