Gli AC/DC si sciolgono

15 Aprile 2014
Veronica Valli
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acdc

It’s a long way to the top if you wanna rock’n’roll”, è una lunga strada per il successo se vuoi suonare rock’n’roll, cantavano gli AC/DC. Ma sembra che per la band questa strada sia giunta alla fine, almeno stando alle voci che li vorrebbero vicinissimi allo scioglimento. Dopo 41 anni di musica, concerti e vita insieme, l’avventura del gruppo australiano sarebbe giunta al termine.

I RUMORS – Il rumor sta impazzando da diversi giorni soprattutto sul web ma nelle ultime ore sarebbe arrivata un’ipotetica conferma proprio dall’Australia, poiché si è saputo che il 16 aprile la band ha indetto una conferenza stampa, presumibilmente per dare l’annuncio ufficiale ai media. La notizia è un fulmine a ciel sereno, se si considera che recentemente gli AC/DC aveva no annunciato la volontà di fare un nuovo album, dopo ben sei anni dall’ultimo “Black Ice”. Il nuovo lavoro sarebbe stato anche l’occasione per festeggiare i 40 anni d’attività (si sono formati nel 1973) e a questo sarebbe seguito un tour mondiale con oltre 40 concerti. Peccato che tutto ciò sia destinato a rimanere solo un bellissimo intento.

L’INFARTO DI YOUNG – Appena tre settimane fa, infatti, Malcom Young, chitarrista e compositore di molte canzoni del gruppo, come il celebre riff di chitarra di “Back in Black”, era stato colpito da un ictus. Fortunatamente si era ripreso rapidamente e col resto della band aveva deciso di iniziare a lavorare al nuovo disco, salvo poi accorgersi di non riuscire più a suonare la chitarra come prima. La band quindi non ha voluto continuare a lavorare senza lo storico chitarrista, motivo che quindi li avrebbe portati a decidere per lo scioglimento. Con la fine degli AC/DC si conclude una delle pagine più gloriose della storia della musica rock.

LA FINE DI UN MITO – La band si fece subito conoscere per il suo stile musicale inconfondibile, con brani basati su semplici riff di chitarra ispirati al blues, testi immediati e forti che rimandavano al punk rock con tematiche spesso inerenti all’oramai celebre triade del sesso-droga-roc’n’roll. Anche l’immagine degli AC/DC fece subito tendenza, in particolare il look del chitarrista Angus Young, che sul palco indossava sempre un’uniforme scolastica in ricordo dei tempi della scuola; la leggenda vuole che fu proprio Angus a inventare l’headbanging, ovvero lo scuotere la testa a ritmo di musica. Tantissimi musicisti hanno attinto a piene mani dalla lezione della band e ai loro tour sono stati ispirati diversi film; i dischi degli AC/DC hanno venduto più di 200 milioni di copie nel mondo di cui più di 71 milioni soltanto negli States.

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