Per capire chi hai davanti guardagli..nel piatto!

17 Aprile 2014
Valentina Sanseverino
Per leggere questo articolo ti servono: 3minuti

abbuffata-300x245I detti antichi non falliscono mai: non lo dicono solo le nostre nonne, ma anche gli scienziati del  Gettysburg College della North Dakota State University e della Saint Xavier University di Chicago, che hanno di recente pubblicato uno studio atto a dimostrare come le nostre scelte alimentari possono influire sulla nostra indole, il nostro modo di rapportarci agli altri e sulle nostre scelte di vita.

Gli psicologi, d’altronde, sono tutti concordi sul fatto che per capire davvero la persona che abbiamo davanti più che guardargli negli occhi, faremmo meglio a guardargli..nel piatto! Se mostra di preferire indubbiamente il dolce, possiamo stare tranquilli: avrà un carattere fortemente emotivo, buono, disponibile, altruista ed espansivo e sarà naturalmente predisposta alla collaborazione ed alla tolleranza. Se invece sceglie il salato sarà più energica, attiva ed autonoma ma anche più scontrosa. Ma attenzione! Se ci si accanisce su un barattolo di Nutella o si assalta un vassoio di dolci senza lasciare superstiti si è più portati, rispetto a chi preferisce il salato, a sviluppare dipendenze, anche affettive, ma non solo; una preferenza incontrollata per i dolci denota anche forte impulsività e introversione.

combattere-fame-nervosa-300x180I peccati di gola rivelano di noi e dei nostri lati nascosti molto più di quanto possiamo immaginare perché sono indissolubilmente legati al nostro vissuto, alle nostre esperienze di vita, alla nostra emotività, al nostro umore e ai nostri ricordi di infanzia: un feto è già in grado di riconoscere i diversi sapori, un bambino distingue con chiarezza quello del latte materno – immediatamente associato al benessere, alla consolazione, all’incoraggiamento – che influenzerà, in base al rapporto che svilupperà con la madre, quello con gli alimenti dolci. L’alimentazione emozionale parla chiaro: il latte, da sempre, è l’elemento più amato al mondo anche perché, grazie all’abbondante presenza di carboidrati, è quello con il maggior rapporto energetico e quindi immediatamente (anche se inconsciamente) associato alla sopravvivenza.

imagesLa valenza sociale del cibo – banalmente dimostrata già dalla predisposizione ad assaggiare di tutto, aprirsi alle cucine etniche, esplorare nuove combinazioni di sapori o, al contrario, dal preferire cibi tradizionali e conosciuti, combinazioni rassicuranti – ha effetto immediato: gli esperti dicono che mangiando cioccolata si “diventa buoni” immediatamente, o meglio ci si pone con maggiore predisposizione verso il mondo. Non solo il cibo influisce sul nostro umore, ma è vero anche io contrario: Meryl Gardner, professore associato dell’Università del Delaware, ha pubblicato uno studio che dimostra come l’essere umano sia portato a scegliere cibo spazzatura quando è giù di corda, perché cerca appagamento immediato, gusto forte e deciso e non bada alla salute; al contrario, quando siamo di ottimo umore, ci “coccoliamo” con alimenti genuini, che ci fanno bene e rispettano il nostro corpo.

Nel nostro carrello non manca mai pasta di tutti i tipi? Siamo estroversi e indipendenti. Sbaviamo davanti alla vetrina di una pasticceria? Siamo emotivi e avvolgenti. Le melanzane sono la nostra verdura preferita? Siamo egocentrici. Preferiamo invece gli asparagi? Segno di un carattere ottimista e creativo. Meglio i carciofi? Allora siamo instabili e un po’ ingenui. Se per dessert scegliamo il classico cioccolato siamo drammatici, vivaci e seducenti; se optiamo per un dolce alla vaniglia siamo impulsivi, quelli alla crema sono i preferiti dai solidali mentre i tipi scrupolosi e perfezionisti sceglieranno sempre il caffè. Da uno studio di un’università australiana l’invito a guardare anche al vino per analizzare il carattere di chi ci sta accanto: chi sceglie i bianchi dolci è precipitoso e istintivo, chi preferisce quelli secchi, aperto al mondo e alla nuove esperienze.

L’ora è quella giusta: vi invitiamo a sbirciare il piatto di chi vi sta di fronte, potrebbe dirvi di lui più di quanto abbiate mai osato chiedergli!

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI