Il ritorno de El Niño, paura nel Pacifico

21 Aprile 2014
Aurora Scudieri
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Storm Waves Destroying Pier in Santa MonicaDopo quattro anni di assenza El Niño potrebbe fare il suo ritorno questa estate, provocando morti e distruzione. A dirlo è l‘Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) che stimerebbe “probabile” il suo ritorno verso il mese di giugno.

Questo terribile fenomeno naturale, che si ripresenta ogni tre-sette anni, è caratterizzato da un forte surriscaldamento delle acque superficiali del centro-est del Pacifico equatoriale e si accompagna a perturbazioni meteo di grande potenza associate a molti danni anche a livello di agricoltura.

“Le temperature della superficie, nel Pacifico tropicale, stanno raggiungendo livelli simili a quelli che annunciano l’arrivo de El Niño, e i modelli climatici analizzati dall’OMM parlano di un surriscaldamento costante nei prossimi mesi – spiega l’Organizzazione nel proprio bollettino – El Niño potrebbe verificarsi a metà anno, ma è ancora troppo presto per determinare l’intensità”. Alcuni dati considerati dall’OMM parlano anche di un risveglio del fenomeno nel mese di maggio.

La previsione è comunque molto complicata come lo stesso fenomeno che si crea inseguito all’aumento della temperatura nel Pacifico equatoriale che provoca una salita in superficie delle acque profonde che creano danni per la sopravvivenza di sardine ed acciughe, tra le prime fonti di nutrimento dei pesci.
Da diverse settimane vari centri di ricerca stanno infatti pubblicando risultati simili che mostrano l’inizio di alcuni movimenti e i danni sulle prime coltivazioni agricole di cacao, caffè, zucchero di canna, olio di palma. “El Niño è un effetto dell’aumento mondiale delle temperature – afferma Michel Jarraud, segretario generale dell’OMM. – Il surriscaldamento naturale provocato da El Niño, associato ad un riscaldamento di origine umana, può condurre ad un aumento della media mondiale delle temperature“. Le conseguenze de El Niño, infatti, si registrano in tutto il mondo e non solo tra Ecuador e Perù.

Le prime previstioni parlano anche di un Niño che potrebbe fare molta paura. L’intensità del fenomeno infatti non è sempre uguale e può variare di anno in anno. Il più forte in assoluto, il “Niño del secolo” è stato quello scoppiato nel 1997. “La situazione attuale somiglia molto a quella osservata nel 1997 – afferma Matthieu Lengaigne, studioso del fenomeno – Secondo me la probabilità che il fenomeno che arriverà sarà molto intenso è molto alta”.

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