Minirobot in sciame in grado di coordinarsi tra loro

22 Aprile 2014
Giovanni Pili
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Si tratta di quaranta piccoli minirobot che si coordinano tra loro in sciame. Presto ne verranno sperimentati di più numerosi.

87d705afda6aa34ab70b94aacce21e10Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Sheffield (Regno Unito) e pubblicati sul Robotics Research. L’obiettivo sarà quello di realizzare sciami di robot sempre più piccoli in grado di realizzare lavori sempre più complessi e precisi. Ogni robot comunica con gli altri per mezzo di sensori molto semplici. Oltre a questo, presi singolarmente, non possiedono alcuna memoria, né eseguono calcoli complessi; li potremmo paragonare a delle formiche. Qualora un robot presentasse delle carenze, queste verrebbero compensate dal resto del gruppo.

Il segreto della loro efficienza sta proprio nella semplicità – a ben vedere anche i nostri neuroni presi singolarmente non sono in grado di fare niente di utile – mentre l’insieme supera di gran lunga la somma delle parti; le applicazioni possibili di questa tecnologia sono tante, come spiega Roderich Gross, coordinatore del team di Sheffield:

«Quello che abbiamo dimostrato è che questi robot non hanno bisogno di calcoli per risolvere problemi come quello di riunirsi in un unico sciame, come succede per i comportamenti di gruppo che troviamo in natura, nei batteri, pesci o mammiferi … siamo in grado di creare sciami di migliaia di robot che potrebbero essere programmati per eseguire compiti in uno scenario reale, come il monitoraggio dei livelli di inquinamento nell’ambiente o eseguire attività in aree in cui sarebbe pericolosa la presenza degli esseri umani. Sono così semplici, che potremmo anche immaginare di utilizzarli su scala microscopica, per esempio, nelle tecnologie sanitarie per farli viaggiare nella rete vascolare dell’uomo così da offrire diagnosi o trattamenti in modo poco invasivo».

In un prossimo futuro potrebbe capitarci di vedere cantieri dove gli edifici si erigono apparentemente da soli, offuscati da un curioso sciame grigio; in ospedale i medici potrebbero curare delle ferite iniettando uno sciame di nanorobot al paziente. Forse non è solo fantascienza, ma una opportunità che si sta rendendo possibile. Staremo a vedere.

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