Come il cromosoma maschile ha salvato la nostra specie

24 Aprile 2014
Giovanni Pili
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto

Il Cromosoma Y (quello trasmesso dal maschio) è stato fondamentale nel garantirci la sopravvivenza. La scoperta si deve a due team: Quello di Henrik Kaessmann, dell’ Università di Losanna e quello di Daniel Bellott, del MIT.

cromosoma-y-evolucionCiò che lo rende così speciale ai fini evolutivi non sono i caratteri maschili quanto le sequenze di DNA responsabili della suscettibilità alle malattie. I risultati sono stati pubblicati su Nature. Dalle origini della nostra specie ad oggi molte sequenze sono andate perdute, ma sono rimasti ancora alcuni di quelli ancestrali, che hanno permesso ai due gruppi di ricerca di effettuare questa scoperta. Esisterebbe quindi una divergenza nella probabilità di contrarre le malattie tra uomini e donne.

C’è chi ha ipotizzato che il Cromosoma Y per via della perdita di molti dei suoi “pezzi” sarebbe destinato all’estinzione, la ricerca evidentemente sfata questo mito, come spiega David Page, del tema del MIT:

«Non solo il cromosoma Y è qui per restare, ma dobbiamo prenderlo sul serio, e non solo per quanto riguarda la funzione riproduttiva».

Niente futuro androgino quindi, come a suo tempo ipotizzò Umberto Veronesi, anche se attraverso diversi argomenti. Tutti i maschietti possono tirare un sospiro di sollievo quindi, per il momento.

L'AUTORE
SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI