No! I Teschi di Paracas non sono Alieni

27 Aprile 2014
Giovanni Pili
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Non esiste alcuna analisi genetica che conferma un’origine aliena dei Teschi di Paracas, si tratta di una bufala retta da fonti auto-prodotte.

s3A volte ritornano, ci riferiamo alle bufale più gettonate, come quella sugli Anunnaki o Nephilim, che secondo divulgatori come Zecharia Sitchin sarebbero giunti sulla Terra dal pianeta Nibiru per creare ibridi uomo-alieno allo scopo di ottenere degli schiavi a loro disposizione. Da queste visite si dovrebbe l’origine delle civiltà.

Teoria molto suggestiva, che ha ispirato diversi film, come Stargate e più recentemente Prometheus. Di prove manco l’ombra, solo un misto di pareidolia e faciloneria nel tradurre testi antichi. Ed arriviamo ai Teschi di Paracas, che presentano delle curiose anomalie essendo allungati. Eppure per antropologi ed archeologi non c’è niente in questi reperti che non abbia già una spiegazione nella storia e nell’anatomia. La pratica antica di deformare il cranio fasciando la testa dei bambini non presenta alcun mistero.

Nonostante questo c’è chi vorrebbe dimostrare che gli antichi lo facessero per emulare gli alieni; i teschi trovati a Paracas, in particolare, presenterebbero anomalie tali da dimostrare che si trattasse di ibridi umano-alieno. Questo almeno secondo Brien Foester, fonte principale di un post pubblicato nel blog L’Universo Vibra.

Secondo Foester da questi teschi è stato possibile estrarre dei campioni di DNA mitocondriale, che a seguito di analisi presenterebbero anomalie tali da dimostrare una ibridazione umano-alieno, tanto che gli esseri in questione non avrebbero nemmeno potuto accoppiarsi con gli esseri umani. Non si capisce dove i campioni siano stati analizzati, né chi abbia svolto le analisi, nessun dato risulta pubblicato in alcuna rivista scientifica, fatta eccezione per quella di Melba Ketchum, genetista che si è auto-prodotta le pagine del suo articolo, la quale aveva già fatto parlare di se pubblicandosi un altro studio sul genoma del Bigfoot. (Sic!)

Tanto Foester quanto Lloyde Pye – altro protagonista di questa pantomima citato nel blog – non hanno alcuna competenza scientifica, si definiscono “ricercatori indipendenti” e non forniscono uno straccio di prova di quanto hanno pubblicato. Tanto per intenderci, Lloyde Pye, defunto l’anno scorso, ha continuato a credere fino all’ultimo che il teschio deforme denominato Starchild fosse quello di un ibrido umano-alieno; in realtà si tratta di un normale caso di idrocefalia.

Per saperne di più vi invitiamo a leggere un articolo di Stefano Dalla Casa su Wired, ricco di fonti consultabili online, dove si ricostruisce il meccanismo mediatico di questa bufala che ha le sue radici nel creazionismo e nel negazionismo dell’evoluzionismo.

Si ringraziano i ragazzi del gruppo Facebook Amici del CICAP per la collaborazione.

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