Scooter inquinano più di auto e camion, studio svizzero lo conferma

Mangiate biologico, fate la raccolta differenziata dei rifiuti ma girate in motorino? Allora fate più danni all’ambiente di quanto non pensiate.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications la maggior parte dell’inquinamento che soffoca le nostre città è provocato dagli scooter.
Alcuni studiosi dell‘Institut Paul-Scherrer (PSI) a Villigen, in Svizzera, hanno infatti mostrato che il motore a dei tempi dei motorini crea un vero e proprio cocktail di sostanze nocive per la salute e, nonostante rappresentino solo una minima percentuale dei veicoli che circolano in città, sono la prima fonte di inquinamento.

La maggioranza di automobili, camion et motorini, infatti, funzionano con un motore termico detto a quattro tempi, questo corrisponde ai quattro momenti necessari per trasformare l’energia chimica contenuta nel carburante in energia meccanica.
Per quanto riguarda invece gli scooter a bassa cilindrata che non superano i 50 cm3, questi sono muniti di un motore a due tempi. Meno caro, questo tipo di motore ha una procedura più semplice di quello a quattro tempi ma rilascia una grande quantità di inquinamento, soprattutto a causa del lubrificante da aggiungere al carburante e che verrà poi rilasciato nell’atmosfera.

Per analizzare più nel dettaglio le emissioni degli scooter a due tempi, André Prévôt e la sua squadra del PSI hanno svolto diversi test di laboratorio nel quale è stato dimostrato il rilascio, da questo tipo di motori, di moltissime sostanze tossiche, come il benzene che ha un carattere cancerogeno più volte dimostrato, ma anche altri tipi di particelle fini di cui alcune emesse direttamente dal motore e altre che si formano a contatto con l’aria. Le particelle fini hanno una azione devastante sulla salute con conseguenze soprattutto sul sistema respiratorio e cardiaco.

Secondo gli studiosi, quindi gli scooter a due tempi sono molto più inquinanti di altri veicoli più grandi “Anche se esistono forti differenze tra un veicolo ed un altro, secondo il modello e la sua età, si stima che uno scooter a due tempi emette circa 100 volte più sostanze inquinanti che un’auto classica, e ciò li inserisce nella lista nera dei grandi inquinanti” spiega André Prévôt.

Nelle città dove la circolazione a due ruote è molto elevata potrebbe quindi essere considerata la prima fonte di inquinamento atmosferico. A Bangkok, ad esempio, secondo gli studiosi questi scooter a due tempi rappresenterebbero il 60 % particelle fini emesse nell’aria dal traffico.
Ma anche l’Europa ne è vittima, soprattutto quella del sud come Italia e Spagna, dove il numero di questi motorini è molto elevato.

Diversi regolamenti europei, infatti, controllano l’inquinamento provocato dai veicoli a quattro ruote mentre gli scooter a due tempi vengono molto ed erroneamente trascurati. “Si tratta di una tecnologia superata, questi non dovrebbero semplicemente più essere messi sul mercato” afferma André Prévôt.