Come l'Ansia influenza la nostra Salute

25 Maggio 2014
Giovanni Pili
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L’ansia è uno dei fattori che maggiormente influenzano la nostra salute, non solo a livello mentale ma anche fisico.

ansiaUna delle armi ancestrali che derivano dalla nostra natura animale è il meccanismo di lotta e fuga. Viene regolato dal corpo attraverso l’asse ipofisi-surrene. Pochi lo sanno, ma sopra i nostri reni esistono due enclavi del cervello, le ghiandole surrenali, composte da neuroni. Quando il nostro cervello percepisce una situazione di pericolo questo asse porta alla produzione di cortisolo (vero e proprio ormone dello stress) che stimola il fegato a rilasciare glucosio, ovvero aumenta la glicemia per dare più energia ai muscoli; proviamo quindi l’impulso a reagire ad una determinata situazione “stressante”.

Il sangue viene fatto confluire nei punti strategici per poter lottare o fuggire causando l’aumento dei battiti cardiaci e della pressione; i muscoli si irrigidiscono e le corde vocali ci portano ad avere una voce stridula; a lungo andare il corpo potrebbe – nelle persone predisposte – non essere più capace di smaltire il glucosio in eccesso, causando il diabete. Ipertensione e rigidità muscolare possono portare a disturbi muscolo-scheletrici ed emicranie croniche.

Convogliare più sangue ai muscoli significa anche meno ossigeno in altri punti importanti, come i nostri organi interni, costringendo la milza a produrre più globuli rossi e bianchi. Questi squilibri coinvolgono anche il cuore e i polmoni, portando a disturbi cardiaci e asma, per non parlare dell’intero sistema immunitario, che ne esce sostanzialmente indebolito. Esistono già diversi studi a riguardo: I ricercatori dellaAmerican Psychological Association hanno riscontrato una correlazione tra ansia e infarti o ictus; uno studio condotto dall’ Università di San Paolo conferma la correlazione con asma e obesità.

Perché si diventa ansiosi e in che modo questo disturbo può manifestarsi? E’ difficile rispondere in maniera esaustiva nello spazio di un articolo. In alcuni casi possono esistere delle predisposizioni genetiche, per quanto l’asse dello stress sia fatto per interagire e modellarsi sulla base delle esperienze vissute, specialmente durante l’infanzia, condizionando la nostra mente anche (soprattutto) a livello inconscio. L’ansia quando raggiunge i livelli più alti può portare una persona ad essere talmente ossessionata dal controllo dell’ambiente circostante da sfociare in crisi di panico. Può anche succedere che il nostro asse venga scombussolato da eventi traumatici, come un grave incidente o altri eventi nel quale la situazione vissuta sfugge negativamente al nostro controllo, in maniera tragica e dolorosa, causando un disturbo post traumatico da stress; pensiamo alla cecità isterica che colpisce i soldati sottoposti a eventi stressanti come quelli vissuti nel campo di battaglia.

Il modo in cui percepiamo lo stress dipende essenzialmente dalle esperienze di vita. L’ansia che dovrebbe servire a proteggerci dai pericoli reali potrebbe in qualsiasi momento trasformarsi essa stessa in un problema, perché non siamo più animali sottoposti alle regole della natura, l’Uomo è un animale culturale, così ognuno di noi vive “habitat” diversi, a seconda dell’età, dell’ora della giornata e dello stato sociale e tutto questo si riflette sul corpo, che non dovendo più lottare per la sopravvivenza si trova a dover compensare gli squilibri attraverso vie diverse, da qui il carattere psicosomatico dei disturbi da stress e le conseguenze a lungo termine sulla nostra salute.

Adesso però non agitatevi.

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