L'oPhone, il telefono che permette di inviare gli odori per SMS – VIDEO

25 Maggio 2014
Aurora Scudieri
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odori

Siete distanti dal vostro fidanzato da qualche settimana e la cosa che vi manca di più di lui è il suo odore? Nessun problema, prestissimo, forse già nel 2015, con un semplice sms potrete ricevere il suo profumo e sentirlo più vicino a voi.
“C’è molto interesse da parte della Silicon Valley, perché si tratta di un cambiamento per la comunicazione globale” spiega David Edwards, professore all’università di Harvard.

Con la sua forma cilindrica, l’oPhone genera dei segnali aromatici complessi in successione rapida producendo del vapore, il processo è simile a quello di un telefonino classico che trasmette delle informazioni video.

Grazie alla manipolazione di particelle, in un modo simile alla tecnologia dell’aerosol medico, per intenderci, questo attrezzo, nato tra i banchi di Harvard, è stato realizzato con la collaborazione di Vapor Communications.

All’inizio oPhone sarà applicabile solo agli iPhone grazie ad una app gratuita chiamata oSnap, che si potrà scaricare già dal 17 giugno, e disporrà di 32 odori originali. Per creare il proprio odore l’utente potrà realizzare delle combinazioni tra quelli già esistenti, combinazioni che permetterebbero di dar forma ai ben 300 000 nuovi profumi.

Quando il sistema operativo sarà completo il proprietario dello smartphone potrà, ad esempio, fare una foto durante una passeggiata nel bosco e questa aggiungere uno o diversi odori di quello che lo circonda, come i fiori, gli alberi e gli animali. L’odore verrà prodotto da alcune mini-capsule chiamate oChips. Inviando un oNote, ossia un file trasmesso per sms, il destinatario, che deve essere anch’esso proprietario di un iPhone, potrà scaricare il messaggio profumato dal sito di oPhone e godersi quei sapori.

Secondo alcune indiscrezioni il primo prototipo messo in commercio ad inizio 2015 avrà un costo di 197 dollari.Non è che l’inizio, poi il prezzo calerà velocemente” man mano che la produzione si allargherà infatti in un “secondo tempo ci sarà anche la possibilità di fare una foto dal quale l’apparecchio dedurrà gli odori di base automaticamente senza doverli selezionare o scegliere nella galleria” spiega David Edwards.

L’oggetto promette bene anche perché l’interesse è molto ampio “da qualche mese stiamo discutendo con alcuni rappresentanti del mondo alimentare, del cinema, dei profumi, dei viaggi e delle auto” conferma e conclude Edwards.

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