Quel che dovreste sapere sui Crampi ma Gatorade non vi dice

7 Giugno 2014
Giovanni Pili
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Come si generano i crampi? E’ vero che dobbiamo assumere bevande ricche di sostanze idrolitiche? Le bevande per sportivi i cui spot vediamo in TV sono davvero in grado di prevenirli?

nSh6NJyzGU63Hsdiidiosw2Un secolo fa nei cantieri navali e nelle miniere i lavoratori colpiti da crampi presentavano nel loro sudore un elevato livello di cloro. Dei ricercatori esaminarono degli operai impiegati nella costruzione della Diga di Hoover, che persero i crampi dopo avere ingerito latte salato. Nacque così col tempo l’idea che per prevenire i crampi si debba reintegrare gli elettroliti persi durante l’attività fisica (sodio, cloro, calcio e magnesio); in tutto questo le aziende produttrici di integratori e bevande per sportivi hanno sguazzato fino ad oggi. Si è data molta importanza infatti all’idratazione.

In realtà se nel sudore sono presenti grandi quantità di elettroliti significa che l’attività fisica li ha fatti aumentare, oltre a questo nessuno è riuscito mai a spiegare perché se il sangue scorre ovunque nel nostro corpo, i crampi vengono solo nei muscoli che sono stati coinvolti nell’attività sportiva o lavorativa, visto che proprio in quei punti non si registrano affatto carenze di quel tipo. Martin Schwellnus, ricercatore dell’Università di Cape Town, attraverso due studi su dei maratoneti, è riuscito a dimostrare che non esiste affatto una correlazione tra i crampi ed il livello di elettroliti nel sangue.

fuso_neuromuscolareSpiegato terra-terra, ciò che fa funzionare le contrazioni muscolari sono i motoneuroni alfa, quando avvengono dei “sovraccarichi” generati da eccessivo lavoro interviene un riflesso che chiude il fuso muscolare in modo da proteggerlo. Il crampo avviene quando i motoneuroni alfa vengono spinti dagli sportivi o dai lavoratori a mandare stimoli, nonostante quei riflessi che cercano di proteggere i muscoli, ottenendo quel dolore insopportabile che tutti noi ben conosciamo. Con o senza idratazione, ciò che causa questi dolorosi sintomi è meramente, la stanchezza.

Appurato il meccanismo che genera i crampi possiamo dedurre che la temperatura corporea in stato di sforzo giochi un ruolo importante. Secondo studi già condotti sugli atleti non è possibile andare oltre la soglia dei 104 gradi – ch’è comunque già una situazione foriera di ben altri problemi – arrivati a questi livelli, o anche solo avvicinandoci, i neuroni cominciano ad andare in tilti – per ovvi motivi – questo quindi riguarda anche i motoneuroni, insomma, più siamo caldi maggiore sarà la tendenza a stancarci, quindi le probabilità di avere i crampi aumentano. Questo meccanismo spiega anche perché d’estate aumenta esponenzialmente il numero di pisolini pomeridiani.

michael-jordan-gatoradeNonostante il fior fior di studi in merito continuerete a vedere in TV pubblicità che propongono bevande in grado di idratarvi coi minerali più fighi, di cui, secondo i produttori, voi non potrete fare a meno, onde evitare dei terribili crampi, migliorando la prestazione fisica. In realtà il modo migliore per evitare i crampi è quello di fare il solito stretching e allenarvi costantemente, senza strafare; pian piano i vostri muscoli diventando più robusti tenderanno a stancarsi di meno. Ovvietà su cui nessuna lobby potrà mai fissare un monopolio.

Anzi, qualche società è già a rischio. Come la Gatorade, accusata con la sua Sports Science Institute e le sue campagne pubblicitarie, di diffondere non solo informazioni pseudoscientifiche, ma di essere responsabile di almeno 125 casi di abbassamento di sodio nel sangue, che può portare all’iponatriemia, disturbo dovuto ad un abbassamento della concentrazione di sodio nel sangue, ben lungi dal saperlo reintegrare con le sue bevande. I sintomi di questa patologia sono diversi, vanno dalla nausea alle allucinazioni visive ed auditive, passando per l’edema cerebrale.

Emblematico il caso tragicomico dell’atleta LeBron James, colpito da crampi durante una partita di basket, il quale a onor del vero preferisce una bevanda concorrente della Powerade. Naturalmente, secondo Gatorade, tutto questo non sarebbe successo se l’atleta si fosse fornito da loro.

Miserie dello sport, e del salutismo.

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