Sei miti da sfatare sui cambiamenti climatici

26 Giugno 2014
Marta Caldara
Per leggere questo articolo ti servono: 2minuti

Quando si parla di cambiamenti climatici, ci si imbatte spesso in distorsioni, complete falsità o convinzioni errate. Nel tentativo di dissipare alcuni dubbi, ecco sei miti sfatati relativi ai cambiamenti climatici:

Global-Warming1. Mito: La terra non può surriscaldarsi perché fa freddo.

Verità: C’è una differenza tra il tempo a breve termine e il cambiamento climatico a lungo termine.

Il tempo è una variazione giorno dopo giorno di precipitazioni, temperatura e nuvole. Il clima invece è la media dell’andamento del tempo in un luogo nel corso di molti anni. Quando si esamina il cambiamento climatico, gli scienziati in media osservano un periodo di circa trent’anni. Al contrario, il tempo implica una previsione che non va oltre i 5-10 giorni.

Il National Climate Assessment dichiara che:

Sebbene ci sia una tendenza al surriscaldamento globale a lungo termine, in alcuni anni si potrebbe non registrare un aumento della temperatura rispetto agli anni precedenti, e in alcuni anni potrebbero esserci maggiori cambiamenti, rispetto ad altri anni. Queste oscillazioni di temperatura di anno in anno sono dovute a processi naturali, come ad esempio gli effetti del Niño o le eruzioni vulcaniche.

In breve, quindi, anche se il clima si riscalda, farà ancora freddo e ci saranno tempeste di neve.

CS_global_temp_and_co2_1880-2012_V32. Mito: il clima è cambiato prima, quindi anche questi cambiamenti dovrebbero essere normali.

Sì, il clima è cambiato spesso in passato, anche molto rapidamente.

Verità: La differenza è che prima i cambiamenti dipendevano da eventi naturali, mentre ora è l’uomo a causarli. Uno dei principali fattori che regolano i cambiamenti climatici (sia in passato) è l’anidride carbonica (CO2). Attualmente la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è la più alta mai registrata in tutta la storia umana.

3. Mito: Il sole è il responsabile per il surriscaldamento globale.

L’attività solare può provocare un clima altalenante.

Verità: gli scienziati hanno condotto esperimenti per vedere l’interazione del sole con il clima concludendo che nessuna sua attività è responsabile per la situazione climatica attuale. I cambiamenti relativi al surriscaldamento, negli ultimi 50 anni, sono dovuti esclusivamente all’attività dell’uomo, soprattutto con le emissioni derivate dai combustibili bruciati e dalle deforestazioni.

4. Mito: il cambiamento climatico è un evento positivo.

Il cambiamento climatico può implicare stagioni di crescita più lunghe e nuovi territori accessibili in alcuni paesi come Russia o Canada.

Verità: in generale, gli aspetti negativi, come alluvioni e siccità, superano quelli positivi. Questo si verificherebbe soprattutto se le emissioni non venissero ridotte e le temperature aumentassero rapidamente.

Climate_Report_Mork5. Mito: l’anidride carbonica non può essere dannosa, perché le piante ne hanno bisogno.

Le piante hanno bisogno di CO2 per crescere. Ma studi dimostrano che troppa CO2 potrebbe addirittura far soffrire le piante e le coltivazioni potrebbero diventare poco nutrienti.

Verità: caldo estremo e precipitazioni elevate possono danneggiare il raccolto.

6. Mito: gli scienziati hanno idee discordanti riguardo ai cambiamenti climatici.

Gli scienziati si trovano d’accordo quasi al 100 per cento sul fatto che le attività umane stiano contribuendo al surriscaldamento globale. Le differenze invece riguardano quanto il surriscaldamento influenzerà la vita, e come luoghi differenti ne verranno colpiti.

Fonte: 6 major climate change myths debunked.

L'AUTORE
SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI