Vendono statuetta dell'Oscar, denunciati
Totò vendeva la Fontana di Trevi, loro hanno venduto l’Oscar.
L’Accademia che consegna il prestigioso premio cinematografico ha deciso di denunciare la famiglia di un cineasta insignito della statuetta, per aver deciso di vendere illegalmente uno dei celeri premi dorati in miniatura.
L’“Academy of Motion Picture Arts and Sciences” spiega che la famiglia del regista Joseph Wright, che nel 1942 ha vinto l’Oscar per “Il mio amico Sally”, avrebbe vendutoall’asta la statuetta per 79 200 dollari.
Quindi “in quanto membro dell’Accademia dal 1933 al 1983, M. Wright era, per contratto, obbligato a rispettare” un diritto dell’Accademia di riacquistare la statuetta prestigiosa, per soli 10 dollari.
L’Accademia, che ora chiede 79 200 dollari ottenuti dalla vendita, per danni all’immagine, “non ha mai voluto che le statuette diventassero un oggetto commercializzabile”, come spiega la denuncia depositata a Los Angeles, e pubblicata da Hollywood Reporter.
Joseph Wright è morto nel 1985. L’Accademia spiega che, dopo essere venuta a conoscenza, il 23 giugno, della vendita, ha provato a contattare la casa d’aste, Briarbrook, per recuperate il premio.
“Una dipendente di Briarbrook ha risposto alla telefonata” dell’avvocato dell’Accademia, “e poi ha buttato giù il telefono dopo aver sentito di quale premio si trattava. Le telefonate successive hanno ottenuto solo la segreteria telefonica”, spiega l’istituzione cinematografica nella denuncia.
Non è la prima volta però che l’Accademia si trova a presentare una denuncia per vendita di Oscar, nel febbraio 2012, si era tentato senza successo di bloccare la vendita a Los Angeles, sempre in una casa d’aste, di 15 statuette per oltre 3 milioni di dollari, una delle quali aveva premiato “Citizen Kane”, ed era stata attribuita a Herman Mankiewicz nel 1941.
