Intervista esclusiva alla creativa, vlogger e cantautrice Sistiana

Creativa, vlogger e cantautrice. Come è cresciuta Sistiana in questi anni dal punto di vista artistico e personale?
Tantissimo, in mille modi diversi. Dall’esperienza negli Stati Uniti, all’Italia. Da una vita più solitaria dentro, fatta di luci e colori intorno, a una vita più tranquilla, piena di amore. L’arrivo di Moki, il Bucolocale. Sono cresciuta, mi sono calmata per alcune cose, rallegrata per altre. Sono meno sprovveduta ma non cinica. Consapevole delle mie capacità e dei miei limiti. Sicuramente più felice di quando vivevo in America.

Come è nata l’idea di aprire un canale YouTube? E ti aspettavi un successo così grande?
Una sera ero a casa di amici e abbiamo registrato una cover un po’ comica di “Chocolate Rain” di Tay Zonday che era diventato un viral ai tempi. Poi ho pensato di uploadare qualche altro video musicale di canzoni mie e cover, e da lì mi sono accorta di quanto fosse divertente l’interazione col popolo del web. Ho cominciato a mettere tutte le idee che avevo nei miei video e continuo anche oggi, anzi ogni giorno è una nuova avventura. Un modo per esprimermi.
Non penso di avere un grande successo, ma penso di avere la fortuna di aver raggiunto tante ragazzi e ragazze come me, che vogliono sognare, svagarsi, ma anche sentirsi meno soli nelle difficoltà quotidiane.

Come nasce, invece, la tua passione per la musica? Sei stata “influenzata” da qualcuno o è stato un approccio personale?
Nella mia famiglia ci sono vari musicisti (per citarne uno, mio zio Marco Grisanti – cercatelo su Google – è un pianista straordinario!), per cui la musica è sempre stata “di casa”. Ho iniziato a 5 anni a studiare violino, sono sempre stata un po’ precoce, iperattiva, mi annoiavo di tutto e subito. Infatti, dopo una decina d’anni sono passata al pianoforte, poi la chitarra (che ho imparato da autodidatta, per questo non sono una chitarrista anzi mi vergogno anche un po’!) e ho studiato canto in conservatorio.
Ho sempre cantato mi è sempre piaciuto, ma soprattutto mi è sempre piaciuto scrivere. Per questo per tanti anni ho scritto canzoni. Negli ultimi anni ho riscoperto anche quanto mi piaccia scrivere racconti. E anche che la voce si può usare per il doppiaggio e in esperienze attoriali.

Nei tuoi video racconti le tue esperienze e la tua vita. Dal punto di vista tecnico, quanto ci impieghi a girare un vlog? E quali strumenti usi?
Uso adesso una Canon Powershot S120, una fotocamera compatta piccolissima e di ottima resa video. A volte filmo le cose tutte in un giorno, altre volte suddivido le riprese all’interno di una settimana. Per montarlo ci metto di più, soprattutto ultimamente. Ho inventato il “Vlogometraggio” che è sempre un vlog, dunque un racconto in movimento di esperienze o giornate particolari, ma con l’aggiunta di immagini che mi hanno ispirato particolarmente, accompagnate da musica, un po’ come alcuni tipi di cortometraggio. Impiego fra montaggio e export almeno due giorni. Uso Final Cut Pro X.

Parlando di Social, come ti rapporti con i tuoi followers?
Li amo. Sono la mia ispirazione, il mio sorriso nella giornata piovosa. Mi supportano, mi seguono, mi caricano di energie e mi stimolano a creare sempre cose nuove.

Quali sono, secondo te, gli aspetti positivi di questa interazione? E, se ci sono, i negativi?
Quando penso ai “followers” penso a tutte quelle persone che mi seguono con affetto e mi hanno “capita”. Come quando ci si sceglie per essere amici. Quindi aspetti negativi non ce ne sono. Se penso alla parte “negativa”, penso a quelle persone che a volte scrivono “cattiverie” o cose infondate perché non mi hanno capita, o perché sono arrabbiati. Ma non fanno parte di chi mi segue, spuntano fuori ogni tanto, non sono delle presenze costanti a me note. Quindi non direi che sono una parte negativa, a meno che io non sia “in quel periodo del mese” e allora mi fanno venire i capelli verdi (ride).

Quali consigli daresti ad una ragazza o ad un ragazzo che vorrebbe intraprendere la tua strada?
Intendi sul web? No perché io di strade ne ho molte aperte e ancora non si è capito bene quale sia quella definitiva, continuo a mettermi alla prova. Se si parla di un canale YouTube o un blog, posso consigliare di scegliere un ambito di interesse. Prendere ispirazione dai più bravi in quel campo. Di ispirarsi ma di non copiare mai uno stile o un contenuto, e creare invece qualcosa di unico e originale così da interessare chi guarda. Cercare di farsi conoscere anche proponendosi, utilizzando lo spazio aperto che offre il web, sotto i video, le foto di altri youtubers e bloggers, e perché no, di proporsi anche alle aziende. Di essere umili, nessuno vuole seguire dei palloni gonfiati. E di avere pazienza e non aspettarsi che arrivi tutto subito. Ma quello a prescindere dalle attività sul web.

Come ti vedi tra vent’anni? Di che cosa ti piacerebbe occuparti?
Dunque fammi prendere il pallottoliere…fra 20 anni avrò… 53 anni??? La prossima domanda per favore (ride). Mi voglio pensare in una bella casa, sul mare, magari a Malibù. Voglio pensare di avere un piccolo (o grande) business tutto mio. Non mi vedo cantautrice nel futuro, mi vedo scrittrice, attrice o appunto business woman. Comunque qualcosa di creativo e “mio”. E dopo la realizzazione personale, che è alla base di tutto secondo me, voglio pensarmi con uno o più cani, e se sono riuscita a farmi sopportare…anche in dolce compagnia!

Hai dei progetti per il futuro? Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Avere la serenità economica, che di questi tempi è un vero incubo per tutti. E poi continuare sulla strada che ho già intrapreso di lavoro su me stessa. Per essere la miglior versione di me possibile. Se la base è quella, qualsiasi situazione diventa più facile da vivere.

Un ringraziamento speciale alla simpaticissima Sistiana. Per me è stato davvero piacevole intervistarti e le tue risposte mi hanno confermato ciò che pensavo di te via video: sei una persona semplice, divertente e intraprendente. In bocca al lupo per tutto e…a presto!