Intervista esclusiva a Joseph Carta, giovane promessa della musica internazionale

21 Luglio 2014
Lorenzo Cappiello
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Giovanissima promessa del panorama discografico internazionale e figlio d’arte – il padre è Paolo Carta, grande musicista italiano, compagno di Laura Pausini, Joseph Carta ci racconta come tutto è incominciato: dall’avvicinamento in punta di piedi al mondo della musica fino alle sue prime opere.

http://youtu.be/UIlguRfim_c

Come è nata la tua passione per la musica? E che cosa rappresenta per te il “fare musica”?
A casa mia potresti voltarti e trovare un pianoforte, una chitarra sparsa e una batteria scassata. Questo per dire che sono nato e cresciuto in un ambiente fatto di note, ritmo e musica. La mia famiglia è la mia band oltre che una motivazione. La musica rappresenta un sogno e una passione.

10547405_305814022918457_7869156235871643945_nCome ti sei avvicinato a questo mondo? Immagino che tu possa essere stato “influenzato” dal mondo che ti circonda.
Mi sono avvicinato al mondo della musica prima in punta di piedi e poi mi ci sono buttato. Sicuramente Avicii è il mio modello artistico, però non mi soffermo su un solo genere musicale. Sono curioso: mi piace esplorare, spaziare, avvicinarmi a tutto ciò che attira la mia sensibilità, per questo non mi fermo mai, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Attraverso la piattaforma di YouTube possiamo ascoltare i tuoi primi straordinari lavori, “Butterfly”, “Fume” e “Naturally”. Come sono nati questi tuoi original mix? E che cosa rappresentano per te?
Sono lampi di ispirazione che ho catapultato dalla tastiera al computer. Idee che hanno preso una loro forma naturalmente. Rappresentano l’inizio di una lunga serie di lavori che non vedo l’ora di realizzare.

L’ultima tua “fatica” è, invece, “Owl”, uscito il 20 luglio. Come è nato questo brano? E che cosa hai voluto trasmettere attraverso la musica?
“Owl” è diverso dalle altre tracce che ho fatto, diciamo che è un esperimento, non ho seguito regole, mi sono lasciato guidare solo dal ritmo e dal l’immaginazione.

http://youtu.be/5-NmnQtbZBk

Di recente hai anche pubblicato, sempre sulla piattaforma YouTube, un tuo remix della canzone “We’re forever” di Laidback Luke & Marc Benjamin per il Beatport Remix Contest. In che cosa consiste questa tua partecipazione?
Si tratta di un contest che ho scoperto su un sito che si chiama Beatport che ha attirato da subito la mia attenzione, volevo mettermi alla prova.

Parlando, invece, tecnicamente del tuo lavoro, della tua passione. Quanto tempo impieghi nel creare un brano?
Diciamo che il tempo è variabile e dipende dalle canzoni. Nel caso di “Butterfly” ho impiegato solo un giorno, per altri brani anche cinque. Ci tengo a perfezionare le tracce e spesso mi faccio prendere la mano. La musica non ha regole.

http://youtu.be/AB_M5lifNc4

Se dovessi scegliere un artista con cui ti piacerebbe collaborare, con chi vorresti lavorare?
Ci sono tanti artisti a cui mi ispiro: Afrojack, Tiesto, Martin Garrix. Sono tutti artisti che influenzano la mia musica. Potrei citarne molti altri, tra cui Zedd e Hardwell, però il mio sogno sarebbe collaborare con Avicii. Lui è il mio modello artistico in assoluto.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? E qual è il tuo sogno nel cassetto?
Per il mio futuro prevedo musica, musica e ancora musica. Cerco sempre di migliorare e di perfezionarmi, non smetterò mai di cercare nuovi spunti. Per il momento aspetto il prossimo lampo d’ispirazione. Voglio creare sempre nuovi brani e spero che questo un giorno possa diventare il mio lavoro. Per il momento mi diverto.

Un ringraziamento speciale a Joseph Carta. Per me è stato davvero un onore intervistarti. Sono sicuro che avrai una carriera formidabile, te lo meriti. In bocca al lupo per tutto e…a presto!

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