L'occhio bionico presto su 30 non vedenti – VIDEO

24 Agosto 2014
Aurora Scudieri
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occhio bionico

L’occhio bionico esiste e presto una trentina di pazienti francesi potranno beneficiarne. Si tratta di una retina artificiale che permetterà loro di tornare a vedere, almeno parzialmente.

La retinite pigmentosa si manifesta con una perdita progressiva della vista periferica, fino alla cecità. Solo in Francia ne soffrono circa 40 mila persone. Al momento nessun trattamento è in commercio per intervenire su questa drammatica malattia. Ma ora il Servizio sanitario francese ha deciso di accogliere e sperimentare Argus II, grazie al quale alcuni malati, che rispondono a dei criteri precisi, potranno recuperare una parte della loro vista.

Sviluppato dalla società americana Second Sight, la protesi bionica è fatta da occhiali muniti di micro telecamera, di un piccolo computer che si porta in vita e di un impianto di retina. Il computer permette di tradurre le immagini ricevute dalla telecamera trasmettendole alla retina, dove vengono tradotte in segnali elettrici destinati al nervo ottico del cervello.

Ciò porta alla ricostruzione cerebrale delle forme visive, che il paziente impara ad interpretare.I pazienti che hanno sperimentato l’occhio bionico dicono di percepire i movimenti, di riuscire a spostarsi e a riconoscere gli oggetti quali frutta, di leggere i caratteri, come racconta uno studio riportato sul British Journal of Ophtalmology.

Argus verrà affidato ad alcuni pazienti dalle caratteristiche precise: con oltre 25 anni, che soffrono di una retinite pigmentosa ad uno stadio elevato in entrambi gli occhi, con una percezione residua della luce e che, in passato, vedevano normalmente.
Il numero di questi “fortunati” è limitato a 36, per una durata massima di 5 anni. Il tutto rappresenta un costo di 95.897 euro a paziente, inclusa l’ospidalizzazione necessaria per l’impianto.

 

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