La playlist per "godersi" (ed esorcizzare) la depressione post vacanze
Il rientro dalle vacanze: un trauma simile ad uno shock anafilattico che immola i tuoi neuroni, inibisce le reazioni a qualsiasi stimolo e ti paralizza in una sorta di catarsi da disperazione cronica che ha come fine ultimo il rifiuto della realtà.
Colpa probabilmente dei flirt estivi, parentesi romantiche che per la loro consapevole precarietà rievocano l’illusione di un amore puro e sincero, ma anche del dolce far nulla, protagonista indiscusso di quelle giornate trascorse sotto al sole e palliativo fondamentale per lo stress.
Dunque cosa fare per uscire da questa condizione ed abbandonarsi ad una quotidianità che si palesa fin troppo velocemente?
Affrontare ciò che è stato, lasciarsi andare ai piacevoli ricordi, piangere come se non ci fosse un domani ed accettare l’inevitabile ritorno a quella routine che caratterizza 350 giorni ogni anno della nostra vita. E se da soli l’impresa risulta ardua e difficile, ecco la playlist giusta per dare sfogo a tutta la “summertime sadness”
Aerosmith – Girls of summer
Amori leggeri e spensierati quelli a cui ripensi inevitabilmente durante le gelide notti invernali quando vorresti mollare tutto in preda ad un compulsivo attacco di panico
Placebo – English Summer Rain
Pioggia estiva come metafora della fine di ciò che è stato, malinconicamente ideale per “godersi” la sensazione del lasciar andar via
Immanuel Casto – Tropicanal
Il romanticismo ai tempi del porn groove, l’amore, quello al chiaro di luna, senza mezzi termini.
Max Gazzè e Nicolò Fabi – Vento d’estate
Ogni lasciata è persa… ma in vacanza è persa comunque
Lana Del Rey – Summertime Sadness
La regina del drama groove in una delle sue migliori performance sugli addii. Da ascoltare quando non si è da soli in casa. Avvertenze: può causare manie suicida