La gazza non è ladra

26 Agosto 2014
Aurora Scudieri
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Per anni le abbiamo infangato la reputazione e ora si scopre che gli oggetti brillanti non le piacciono neppure.

Secondo uno studio svolto all’università Exeter in Inghilterra, basata sull’attenta osservazione della gazza ladra, è infatti venuto fuori che questo uccello non solo non è attirato ma non si fida neppure dei metalli troppo brillanti che non conosce. Una caratteristica del carattere chiamata neofobia.

Gli esperimenti, svolti nel campus dell’università di Exeter, frequentato da numerose gazze ladre sia libere che viventi in cattività in alcuni rifugi, si sono basati sul lasciare diversi tipi di oggetti metallici, come anelli di argento e piccole pepite in alluminio, alla portata dei volatili. Prima sono stati lasciati brillanti e inseguito dipinti in blu opaco. Piazzati a 30 cm da cibo come noccioline, si è dimostrato “che questi animali sono intelligenti” spiega Natalie Hempel di Ibarra,ricercatrice presso l’università di Exeter “invece di essere attirati in modo convulsivo dagli oggetti brillanti, le gazze ladre si tengono a distanza da oggetti nuovi e sconosciuti”.

Durante i 64 test realizzati all’aria aperta, le gazze ladre hanno preso solo due volte gli oggetti brillanti con il proprio becco, ma poi li hanno subito lasciati cadere. Nella maggioranza dei casi gli uccelli hanno ignorato gli oggetti, sia quelli brillanti che quelli dipinti in scuro. In cattività l’effetto era ancora più forte, nessun animale ha, neppure una volta, toccato gli oggetti.

Le gazze ladre si sono dimostrate anche sospettose e mangiavano meno a lungo quando vedevano un oggetto insolito vicino al proprio cibo spiega lo studio pubblicato sulla rivista Animal Cognition.
La reputazione della gazza ladra, quindi, chiede di essere ripulita e questi uccelli meritano le nostre scuse!

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