27 Agosto 2014
Chiara Amendola
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16987j /  Jimi Hendrix at the Marquee ClubJimi lo sperimentatore, il mito, la leggenda. Il chitarrista precursore di tutte le evoluzioni che avrebbero caratterizzato il rock a partire dagli anni 70 attraverso un’inedita fusione di blues, hard rock, psichedelia e funky.

La sua vita, esattamente quello che avvenne tra il 1966 e 1967,  arriva al cinema con un lungometraggio a lui dedicato.

“Jimi: all is by my side” ripercorre le vicende degli ultimi anni della rockstar di Seattle, i più importanti della sua carriera, quelli in cui si è consacrato nell’Olimpo delle rockstar americane prima di morire tragicamente nel 1970, a soli 27 anni, per soffocamento a causa di un cocktail di alcool e tranquillanti.

La pellicola, diretta dal regista John Ridley, arriva nei cinema italiani il 18 settembre, otto giorni in anticipo rispetto agli USA, dopo esser stata presentata, con standing ovation ed acclamazione da parte della critica, al Toronto International Film Festival nel 2013. A interpretare il glorioso Jimi è l’attore André Benjamin, detto Andre 3000, cantante nel duo hip hop Outkast; al suo fianco sul set Imogen Poots, Hayley Atwell (nel ruolo dell’amica intima di Hendrix, Linda Keith), Burn Gorman ed Ashley Charles, quest’ultimo nei panni di Keith Richards, chitarrista degli intramontabili Rolling Stones.

LA TRAMA – Un solo anno nella vita di Jimi Hendrix (Benjamin), dall’incontro nel 1966 con la sua amica e mentore Linda Keith (Atwell) fino al giorno prima dell’indimenticabile esibizione di Monterey del 1967, dove il musicista di Seattle entrò di diritto nella storia del rock dando fuoco alla sua chitarra, di fronte al pubblico incredulo e in delirio.

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