Portogallo vende i suoi Miro per risanare le casse dello Stato

1 Settembre 2014
Aurora Scudieri
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto

miro

Vendere i propri capolavori per risanare le casse dello Stato. Così ha scelto di fare il Portogallo.
85 opere dell’artista spagnolo Joan Miro di proprietà dello Stato portoghese sono state messe in vendita, come spiega il Journal officiel portugais. I Miro, dal 2008 di proprietà del governo portoghese, andranno all’asta con Christie’s a Londra e serviranno a dare un poco di respiro alle casse che ormai raschiano il fondo a causa di una crisi economica devastante.
Per l’anno a venire il Portogallo, appena uscito da un periodo di recessione, mira ora alla crescita. La disoccupazione supera ancora il 14 % però e la popolazione sente il peso di una crisi ancora presente.
Per tale ragione, dopo un primo annullamento della vendita nel mese di aprile, da parte del tribunale amministrativo di Lisbona, “in difesa del patrimonio culturale”, il governo questa volta ottiene il via libera.

La casa d’aste Christie’s ha stimato il valore delle opere a oltre 30 milioni di sterline (36,4 milioni di euro) presentando l’insieme come “una delle più vaste e impressionanti collezioni dell’artista mai messe all’asta”.

Tra le opere il capolavoro del pittore Donne e uccelli stimato tra i 4 e i 7 milioni di sterline, ossia da 4,8 a 8,4 milioni di euro.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI