Inquinamento, una persona su tre vittima di quello domestico

14 Settembre 2014
Aurora Scudieri
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inquinamento domne

Credi, quando sei a casa, di essere al sicuro da smog e aria cattiva?
Sbagli.

Un terzo della popolazione mondiale, infatti, rischia problemi di salute o addirittura la morte prematura a causa dell’inquinamento dell’aria nella propria casa. La notizia, apparsa sulla rivista medica inglese The Lancet Respiratory Medicine, lascia perplessi.

Una squadra di ricercatori americani e inglesi, infatti, hanno analizzato l’inquinamento che proviene da attività quali preparare i pasti, riscaldare la casa e, illuminarla.

Questo inquinamento domestico sarebbe all’origine di 4,3 milioni di decessi nel 2012, contro i 3,7 milioni attribuiti a quello atmosferico esterno, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della salute (OMS).
In realtà l’inquinamento casalingo minaccia 2,8 miliardi di persone in tutto il mondo.

Tra le persone maggiormente in pericolo lo studio cita tra le 600 e le 800 milioni di famiglie, principalmente in Asia e Africa, che utilizzano combustibili solidi come il legno o il carbone per cucinare o scaldare la casa.

Questi combustibili vengono spesso usati in fuochi aperti in locali mal ventilati, quel che spiega i danni all’aria interna.”Donne e bambini sono particolarmente sensibili agli effetti tossici di questo inquinamento ed esposti alle concentrazioni più elevate“, sottolineano i ricercatori.

Tra le malattie collegate all’inquinamento domestico ci sono le infezioni respiratorie, la broncopolmonite, , l’asma, il cancro ai polmoni e quello alla gola.

Le persone più vulnerabili vivono nei luoghi più poveri, dove i trattamenti restano troppo cari e non sempre disponibili.

Secondo Stephen Gordon, della Scuola di medicina tropicale di Liverpool, la
soluzione è nell’adottare combustibili e cucinare in modo “più sano” e “usare metodi più tradizionali”. William Martin dell’università dell’Ohio (USA), “il problema non verrà risolto fino a quando la comunità internazionale non si impegnerà per una azione coordinata e concreta”.

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