Saccarina, aspartame e sucralosio: secondo una ricerca scientifica aumentano il rischio di diabete

18 Settembre 2014
Federica Russo
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dolcificanti-pericolosiPer chi ancora fosse convinto che i derivati dello zucchero come saccarina, aspartame e sucralosio siano degli ottimi sostituti dello zucchero, soprattutto per la diminuzione degli zuccheri nel sangue, si sbaglia.

Ricercatori israeliani hanno scoperto che i dolcificanti artificiali usati in bevande dietetiche e altri alimenti possono interferire con i microbi sani che vivono nell’intestino, portando a elevati livelli di zucchero nel sangue, segno precoce di diabete. Inizialmente lo studio non ebbe così credito da riuscire a cambiare le politiche sanitarie, ma d’altra parte molti medici erano convinti dei risultati che già aveva apportato la ricerca.

Così gli scienziati israeliani hanno iniziato a fare i loro esperimenti sui topi. Nel primo di una serie di esperimenti, il gruppo israeliano ha scoperto che i topi nutriti con tre dolcificanti artificiali – saccarina, aspartame e sucralosio – hanno sviluppato alti livelli di zucchero nel sangue. Ma quando ai topi sono stati dati antibiotici per uccidere i loro microbi intestinali, gli effetti negativi sono scomparsi. Gli scienziati si sono poi concentrati sulla saccarina. Dai topi nutriti con il dolcificante furono trasferiti i microbi intestinali a diversi topi che non avevano batteri intestinali. Poco dopo, i topi riceventi svilupparono nel sangue un alto livello di zucchero. Le analisi genetiche dei microbi intestinali di topi nutriti con saccarina rivelarono che il gruppo si comportava in modo diverso, abbattendo più carboidrati del normale.

Nella loro ultima serie di esperimenti, gli scienziati hanno dato a sette persone la dose massima giornaliera consentita di saccarina per una settimana. Ogni dose è sufficiente per addolcire circa 40 lattine di Coca Cola dietetica. Alla fine della settimana, quattro su sette avevano livelli elevati di zucchero nel sangue e, come i topi nutriti con additivi, i loro microbi intestinali rivelarono diversi cambiamenti.

Questo grande lavoro che abbiamo eseguito dovrebbe essere studiato ulteriormente a causa degli effetti potenzialmente nocivi che potrebbero accadere a causa dal consumo di edulcoranti a molti grandi sottogruppi della popolazione” ha dichiarato Eran Segal, un co-autore dello studio.

Christopher Corpe del King College di Londra, che studia come lo zucchero interferisce con l’intestino, ha detto che il lavoro futuro necessario per trarre maggiori risultati sia lavorare con un numero elevato di persone sane e obese o diabetiche che consumano quantità più realistiche di dolcificanti artificiali.

Il Regno Unito, uno dei paesi col più alto tasso di obesità e diabete, è pronta a scendere in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di dimezzare l’assunzione di zucchero al 5% delle calorie giornaliere, magari diminuendo o limitando la vendita di bevande dietetiche e alimenti a basso contenuto calorico.

Spesso ci lasciamo abbindolare dalle etichette delle lattine di bibite gassate che riportano a caratteri giganti la scritta “Light” o ” senza zuccheri aggiunti” senza verificare effettivamente di cosa è composta la bibita. Di conseguenza beviamo una quantità tale di bevande gassate per cui ignoriamo, o non prestiamo attenzione alle possibili conseguenze. Inoltre le bibite gassate hanno diversi effetti negativi sull’organismo dell’uomo. Tra queste vi sono la depressione e le malattie cardiovascolari.

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