Realizzata la prima Mostra d'Arte Invisibile

L’artista 27enne Lana Newstrom sarebbe l’autrice di una iniziativa decisamente fuori dagli schemi, infatti avrebbe organizzato la prima mostra d’arte invisibile della storia.

L’artista si sarebbe giustificata dichiarando che «l’arte riguarda l’immaginazione ed è ciò che richiede il mio lavoro da parte delle persone che interagiscono con esso».

Stando al suo agente, Paul Rooney, questa iniziativa avrebbe prodotto già ingenti incassi, quantificabili in milioni di dollari. Chi fa girare questa “notizia” non si è reso conto che la fonte principale è una trasmissione satirica della CBC intitolata This is That e presentata da Pat Kelly e Peter Oldring. La Newstrom ed il suo agente con molta probabilità sono due personaggi partoriti dalla fantasia degli autori della CBC.

L’immagine utilizzata è chiaramente un fotomontaggio. L’originale riguarda un’altra iniziativa, ovvero l’esposizione fotografica di Phil Stern a Milano, del 16 giugno 2010.

Il meccanismo che rende possibile la diffusione di questa bufala — tanto da essere riportata anche in un articolo di debunking su snopes.com — è probabilmente la fama di paraculismo che aleggia attorno all’arte contemporanea, tanto che molti profani si chiedono se possa essere definita tale qualcosa che non riporti solo paesaggi, santi e Madonne. In realtà dietro questi capolavori ci sono artisti che queste cose saprebbero anche farle, il problema è che sono state già fatte, in mille salse diverse, mentre la creatività impone di non fermarsi, cercare sempre nuove strade, che spesso possono essere comprese solo da veri appassionati.

Difficilmente un film di Fellini potrà apparire bello ad un pubblico di estimatori del cinepanettone, così come non è consigliabile mettersi a vendere vini di nicchia affianco al Tavernello, eccetera. Di fronte al disprezzo dell’arte moderna, così come di altre branche del genio umano, spesso c’è il rifiuto di ammettere la nostra ignoranza.