Meglio svegliarsi un quarto d'ora prima che ritardare la sveglia

19 Ottobre 2014
Aurora Scudieri
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sveglia

Tutti tornati al lavoro dopo la pausa estiva. Per partire con il piede giusto uno studio spiega come sia inutile, anche dannoso, spostare il risveglio di qualche minuto con il tasto che propone “ricorda tra cinque minuti” o simili.

C’è chi lo usa ripetutamente, chi non ne può fare a meno, chi non si sveglia mai all’orario che dovrebbe perché, quando suona la sveglia, la sposta definitivamente chiedendo cinque minuti in più e allontanando così il momento del risveglio. Secondo uno studio passeremmo addirittura quattro mesi della nostra vita a ritardare l’alzarsi dal letto, grazie al tasto o alla persona incaricata di svegliarsi alla quale supplichiamo “ancora 1 minuto ti prego”.
Un tempo era la mamma prima di andare a scuola, poi diventa il coinquilino, la moglie o il marito e infine nostro figlio che ci chiede di accompagnarlo in classe. Insomma, secondo questo studio oltre la metà della popolazione, circa il 64% non si sveglierebbe all’orario che dovrebbe.
Realizzato da Opinion Matters per Withings, produttore di una sveglia “intelligente” chiamata Withings Aura il sondaggio spiega che in media il risveglio viene posticipato di 5 minuti.

Se psicologicamente il risveglio sembra più facile perchè si ha l’impressione di svegliarsi poco per volta, in realtà fisicamente il danno è forte. “I minuti che guadagnate ritardando la sveglia sono molto negativi dato che vi trovate in uno stato di sonno leggero. Se siete stanchi non sarete più in forma per tutto il giorno” spiega il dottore Joëlle Adrien.
Questa dormiveglia infatti disturba il vostro equilibrio interno e i ritmi di sonno-sveglia. In breve “la frammentazione non lascia il tempo al cervello di rimettere in atto i meccanismi di riparazione necessari per l’organismo”.

Risultato: questi piccoli risvegli falliti vi conducono verso una cattiva giornata. Se invece ci svegliamo subito e motivati la stanchezza sarà sempre presente ma non si farà sentire per tutto il giorno. Per stare bene infatti il modo in cui ci si sveglia è fondamentale e molto dipende, non solo dal nostro modo di dormire, ma anche da come ci si alza, con il famoso “piede giusto” che, quindi, va messo subito per terra.

Come spiega il dottor Joëlle AdrienE’ molto meglio svegliarsi una sola volta. Per stare meglio bisogna mettere la sveglia un quarto d’ora prima piuttosto che frammentare i risvegli”. Chi ha il coraggio di farlo da domani?

 

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