Catacatassc': la poesia delle lucciole de La Bestia Carenne

25 Ottobre 2014
Veronica Valli
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catacatassc-copertina

Siamo qui, nell’oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle”. Si potrebbe riassumere così, in un certo senso, il concetto che sta alla base di “Catacatassc’”, il nuovo album della band napoletana dei La Bestia Carenne, in uscita il prossimo 11 Novembre per l’etichetta Bulbartworks. Questo “Catacatassc’” che da titolo al disco, infatti, significa proprio “lucciole”, in una sorta di metafora di tutto ciò che c’è dietro a questo lavoro e soprattutto, il significato recondito che ha assunto per il gruppo.

IL DISCO – Molteplici le ispirazioni che è possibile tracciare nei brani che costituiscono l’album, da Georges Brassens con un pizzico di Renzo Arbore, come in “Il Mezzo Marinaio”, a Tom Waits in “Le Cose che Desideri”, che fa un po’ pensare alla sua celebre “Poor Edward”, canzone dedicata alla leggenda horror di Edward Mordake fino al Bob Dylan degli esordi di “La Macchina Trasversale”, primo singolo estratto da “Catacatassc’”. Altra particolarità dell’album, interamente registrato e missato dal gruppo, è che è stato coprodotto tramite una campagna di crowfunding sulla piattaforma Musicraiser.

LA BAND – Nata nel 2012, la Bestia Carenne affonda le sue radici nel cantautorato italiano con un occhio anche a sonorità più rock e folk, d’ispirazione quasi gitana. Dopo l’ep d’esordio “Ponte”, che ha ricevuto un certo successo di pubblico e critica, il gruppo ha intrapreso una lunga esperienza live, arrivando a condividere il palco con artisti del calibro dei Modena City Ramblers, 24 Grana e Brunori Sas. L’uscita di “Catacatassc’” sarà seguita da un tour di presentazione che partirà da Napoli il 25 ottobre con uno showcase speciale in anteprima presso il Lanificio 25, dove si esibiranno con un’altra celebre band partenopea, i Pipers,  per poi spostarsi a Lecce (26 ottobre), Salerno (13 novembre), Roma (22 Novembre) e Milano (9 marzo).

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