Tortura gatto, attaccato dal web si suicida

31 Ottobre 2014
Aurora Scudieri
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La vendetta del felino o semplicemente una coscienza che si è risvegliata.gatto tortureun giovane di 24 anni è stato ritrovato impiccato nella sua abitazione. Il ragazzo affermava di essere perseguitato sui social network dopo aver compiuto degli atti di tortura nei confronti di un gatto, nel maggio scorso. Condanna a sei mesi di prigione l’uomo non ha retto il colpo. La polizia di Belleville-et-Châtillon-sur-Bar (Ardenne), ha ritrovato il ventiquattrenne che, circa quattro mesi fa, si riprese mentre torturava un gatto in compagnia di due amici.
Perseguitato su Facebook da animalisti e non solo per il suo atroce gesto, l’uomo qualche ora prima di togliersi la vita ha pubblicato un post nel quale affermava di essere stanco del mondo e di voler raggiungere il cielo.

Tutto si è svolto lo scorso 16 maggio quando tre giovani tra i 19 e i 23 anni, sotto l effetto dell’ alcol, torturarono un micio il quale a poche ore dal gesto morì.

Una ragazza, però, riprende tutta la scena e pubblica il video, dal quale la polizia riconosce il giovane che, una volta arrestato, confessa: “Me ho già uccisi due con una carabina, non sono dispiaciuto, non mi piacciono i gatti”. Il 9 ottobre viene condannato a sei mesi di prigione.

Dal momento dei fatti l uomo inizia a ricevere centinaia di messaggi di minaccia sui social network. Spinto da questi e certamente anche da grossi e inevitabili disturbi, il giovane ha quindi deciso di togliersi la vita impiccandosi.

 

 

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