Biblioterapia, quando il libro diventa una medicina

1 Novembre 2014
Aurora Scudieri
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libriInvece di andare dallo psicologo, siediti e leggiti un bel libro.
Esplode la moda oltre Manica della biblioterapia, ossia la terapia con il libro.
Stress al lavoro, problemi di coppia? La maggior parte degli psicologi, dopo aver chiesto una parcella a due zeri, prescrivono un bell’antidepressivo.
Oggi però, c’è una nuova tendenza, molto più economica e salutare: andare in libreria e comprarsi un libro.

I libri, però, non sono solo romanzi d’amore dove la protagonista ha un bellissimo lavoro e ha un rapporto stupendo con il proprio compagno, ma opere
specifiche che parlano di come affrontare i problemi, come comportarsi in ufficio, come rispondere al proprio capo, come gestire un litigio con il proprio marito. Ci sono biografie, diari di viaggio, libri sullo sviluppo della personalità, ma anche alcuni classici tra i testi consigliati.

La biblioterapia “Leggere il libro giusto può migliorare lo stato mentale” si legge nel testo “La biblioterapia in medicina generale”.
In Inghilterra esistono librerie specializzate in opere “terapeutiche”. Tendenza ancora sconosciuta nel resto d’Europa. Come spiega il dottor Pierre-André Bonnet, però, i risultati del miglioramento psicologico leggendo un buon libro sono molti. “Alcuni studi hanno dimostrato che gli effetti della biblioterapia sono compatibili a quelli della psicoterapia classica per alcune patologie come la depressione e i disturbi ansiosi“. Unica condizione: la depressione non deve essere troppo avanzata.

“I libri ci aiutano a comprendere meglio la situazione” spiega il dottor Bonnet. Leggere inoltre ci dà la sensazione di essere capiti meglio e sentirsi compresi, per chi è depresso, è forse la medicina migliore. Sapere infatti, che altre persone hanno passato lo stesso ci fa, paradossalmente, stare meglio. “La lettura aiuta inoltre a prendere le distanze e a vedere le cose dall’esterno.”.

Poco per volta, quindi, la biblioterapia inizia ad essere accettata dai terapeuti che la vedono come una pratica supplementare nel loro percorso di guarigione. Come spiega la psicologa Emilie Devienne “Propongo ai miei clienti tre libri in base alle loro problematiche e a quello che percepisco in loro. La lettura permette di prendere coscienza della propria condizione”.

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