Ecco perchè gli uomini ragionano col "pene"

2 Novembre 2014
Chiara Amendola
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cervello pene“Dio ha donato all’uomo un cervello ed un pene ma non abbastanza sangue per far sì che funzionino entrambi contemporaneamente”, luogo comune sottovalutato, mera consolazione per donne sull’orlo della disperazione all’ennesimo tentativo di relazione fallita, inevitabilmente post coitum.

I dilemma delle quattro S, sesso, sesso, sesso, ed infine ancora sesso. Ma è davvero ciò che importa agli uomini? L’unico stimolo alla loro inerzia?

Palesemente repellenti a qualsiasi forma di intimità emotiva l’unico obiettivo di un uomo, secondo la popolazione femminile single, è quello di arrivare alla prima base nel minor tempo possibile, sfidando guinness e leggi fisiche.

Ma si tratta di un maligno spettegolare degno di cuori infranti o è davvero Madre Natura a dettare questo comportamento?

Dopotutto mentre risulta offensivo per una donna ammettere che l’unico scopo nella vita di un uomo è usarla come oggetto sessuale al pari non è piacevole per la controparte maschile sentirsi bollata come un animale mosso solo dall’istinto e incapace di gestirsi.

La scienza però ci spiega che in parte è così.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental and Social Psychology condotta dagli psicologi della Radbounds University in Olanda sostiene che la semplice presenza di donne inibisca gli uomini, spingendoli a dimenticare nozioni elementari.

I ricercatori hanno sottoposto ad una serie di test un campione di studenti maschi eterosessuali. A tutti è stato chiesto per esempio di ricordare una successione di lettere dell’alfabeto. Quindi ciascuno degli studenti ha trascorso sette minuti in compagnia di una donna attraente. Poi il test è stato ripetuto. La seconda volta, tutti gli studenti hanno ottenuto risultati decisamente peggiori della prima. 

Gli studiosi pensano che la ragione sia questa: quando incontrano una donna che a loro piace, gli uomini usano istintivamente gran parte delle loro funzioni cerebrali, ossia delle risorse cognitive, per fare buona impressione su di lei, insomma per far colpo, e nel cervello rimangono dunque scarse risorse per altre funzioni. Gli psicologi olandesi hanno avuto l’idea di condurre un simile esperimento quando uno di loro si è accorto che, dopo aver avuto una conversazione con una donna che lo aveva colpito per la sua bellezza e che non aveva mai incontrato prima, lui non riusciva a ricordare l’indirizzo di casa propria, in risposta a una domanda della sua interlocutrice per sapere dove vivesse. Secondo questo studio              quando gli uomini interagiscono con le donne, sia di persona che al telefono, oppure on-line perdono alcune abilità di base di funzionamento cognitivo: si dimenticano il loro indirizzo, inciampano sui loro parole e più

Il professor George Fieldman, membro della British Psychological Society, e componente della categoria maschile, giustifica tale atteggiamento come una condizione innata per cui gli uomini sono programmati dall’evoluzione per pensare a come trasmettere i propri geni. “Quando un uomo incontra una donna -afferma lo studioso – è concentrato sulla riproduzione. Ma una donna cerca anche altri attributi, come la gentilezza, la sincerità, la stabilità economica”.

E in effetti la ricerca suggerisce che le donne non perdono la testa allo stesso modo, quando incontrano un uomo bello e affascinante (evidentemente lo studio non ha preso in considerazione la categoria delle cougar)

Dunque, prescindendo qualsiasi pregiudizio, gli uomini sono più propensi delle donne a prendere in considerazione un’interazione “Mista” nei termini di gioco di accoppiamento.

Tradotto senza mezzi termini, sì la prima cosa a cui pensano gli uomini è la copulazione

Quando il pene comanda sulla ragione, donne bisogna rassegnarsi.

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