Video: un concorso per spiegare la scienza tramite la danza

9 Novembre 2014
Federica Russo
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images (1)Spiegare i risultati di una ricerca scientifica non sempre è facile. A volte risulta troppo complessa, altre volte troppo noiosa e sempre più spesso avviene che la conoscenza è ormai talmente ramificata e contorta nella testa della gente che il numero di persone capaci di capire cosa succede attorno a loro è inversamente proporzionale alla quantità di sbadigli mediamente suscitati durante la spiegazione di un evento scientifico.

Per questo motivo gli scienziati di tutto il mondo indicono ogni anno, da sette anni, il concorso “Ballando il Ph.D.” sponzorizzato dalla rivista Science,  AAAS e HighWire Press. Quest’anno i vincitori hanno ricevuto 1000 dollari e un viaggio gratis a Stanford University nel maggio 2015, in cui sarà proiettato il proprio video. E’ un concorso che vede sfidare gli scienziati presentando il proprio dottorato di ricerca attraverso la danza. Coniugando i due mondi, quello della scienza e quello della danza, diventa più facile, ma anche più affascinante spiegare il proprio lavoro.

Quest’anno la vincitrice è stata Uma Nagendra Ph.D in Biologia all’Università della Georgia, con “Plant-soil feedbacks after severe tornadodamage” che illustra le reazioni della vegetazione a un tornado. L’idea è arrivata dalla propria esperienza personale. La sua casa in Louisiana è stata devastata dall‘uragano Katrina nel 2005. Così ha fatto della tragedia il suo dottorato di ricerca in biologia. Nagendra nel 2011 si rese conto che avrebbe potuto rispondere alle domande sulla catastrofe che l’avevano coinvolta attraverso la raccolta dei dati sul campo. Ma gli eventi distruttivi come l’uragano Katrina sono rari sulla scala temporale di un dottorato di ricerca, così Nagendra si è focalizzata su un disastro naturale che si verifica molto più spesso e fa più danni localizzati: i tornado.

I tornado sono eventi distruttivi, causano la devastazione dei terreni, lo schiacciamento degli edifici, e distruggono le automobili. Inoltre la ricerca è basata su alcuni modelli di cambiamento climatico, che potrebbero diventare più frequenti e pericolosi. Anche se gli uragani diventeranno sempre più dannosi a causa dei cambiamenti climatici, spiega Nagendra, possono tuttavia giovare agli alberi delle foreste. La sua coreografia, ispirata a Katrina che nel 2005 ha distrutto New Orleans, vede gli alberi-trapezisti ottenere una tregua dall’attacco di funghi e batteri-ballerini, spazzati via dalla tromba d’aria. Di seguito il video vincitore:

 

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