Donne dirigenti più esposte alla depressione

17 Dicembre 2014
Aurora Scudieri
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donne managerAvere responsabilità sul posto di lavoro spesso può portarci a sentire il peso degli impegni e a farci cadere in uno stato di depressione. Succede soprattutto alle donne che, giunte dopo più fatica dei colleghi uomini ai piani superiori, si ritrovano ad essere molto più suscettibili di loro ad uno stato di stress.

Come racconta uno studio americano, svolto dai ricercatori dell’università del Texas e pubblicato sul Journal of Health and Social Behavior, dopo tanta fatica per ottenere una promozione le lavoratrici in gonnella potrebbero pentirsene e ritrovarsi a stare peggio di quando erano delle sottomesse al capo uomo.

Studiando i sintomi di depressione di 1500 donne e 1300 uomini di una quarantina di anni, con e senza responsabilità professionali, lo studio ha concluso come le dirigenti, che possono scegliere di investire, licenziare o dare promozioni, si trovano ad essere più soggette a stress.

Le donne leader, così, si ritrovano ad avere maggiori sintomi di depressione rispetto a quelle che “non ce l’hanno fatta”.
Ma perché se quel ruolo di responsabilità era ciò che volevano? Secondo la professoressa Tetyana Pudrovska, che ha diretto lo studio, si tratta di una questione di cultura. Le donne con ruoli di responsabilità vengono subito trattate e giudicade peggio rispetto agli uomini. Vengono chiamate « bossy » mentre l’uomo risulta essere più forte e virile.

Secondo la ricercatrice le donne a capo “beneficiano di vantaggi che normalmente sono segno di salute psicologica” come studi e salario migliore e accesso a mestieri più prestigiosi che offrono maggiori soddisfazioni sul lavoro.

Le donne, quindi, non sarebbero fatte per avere responsabilità? Assolutamente no. Il problema sarebbe negli occhi della società che le giustifica ancora adatte solo a fare figli e a gestire la casa, come conferma un altro studio del Pew Research Center. Ugualmente, infatti, gli uomini che non sono alla dirigenza e si limitano ad essere semplici dipendenti sarebbero più depressi di chi si trova ai piani alti, proprio perché la società da loro richiede successo sul posto di lavoro, conclude lo studio.

La nostra depressione o felicità è quindi collegata ai cliché le la società ci incolla addosso.

 

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