Cani allevati per essere mangiati, ora salvi diventeranno "il migliore amico dell'uomo"

7 Gennaio 2015
Aurora Scudieri
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cani corea sudNoi li amiamo, curiamo, consideriamo i nostri migliori amici. Ma poi non li mangiamo, anzi, invecchiamo con loro. Ma non tutto il mondo tratta i cani in modo uguale.
Una decina di cani, allevati in Corea del Sud con lo scopo di essere consumati, sono stati salvati e portati nelle vicinanze di Washington per essere adottati e riprendere una vita da “semplici” animali di compagnia.
Il gruppo era composto da 23 che, negli Stati Uniti, inizieranno una nuova vita. Nei paesi dell’Asia dell’Est, infatti, il consumo di carne di cane è frequente e legato anche alla tradizione.

I cagnolini, prima condotti al canile di Animal Welfare League d’Alexandria in Virginia, nella prima periferia della capitale americana, sono stati salvati dall’associazione animalista Humane Society International (HSI) nel sud della Corea, ad Ilsan, a nord-ovest di Seul, dove venivano allevati per essere consumati.

Il proprietario della fattoria dove questi si trovavano ha accettato di dare gli animali in cambio di denaro, come racconta una responsabile dell’HSI, Kelly O’Meara. L’HSI gestisce da anni una lotta contro il consumo di cani in Cina, Filippine, Thailandia e Vietnam, dove questi vengono regolarmente mangiati, qui però si tratta di randagi. “In Corea del Sud, invece, vengono allevati in fattorie e poi consumati” racconta Kelly O’Meara. Proprio come avviene da noi con i maiali.

Ogni anno tra 1,2 e 2 milioni di cani vengono mangiati in Corea del sud dopo essere stati cresciuti in fattorie. E’ la prima volta che 23 cani vengono salvati da questo tremendo destino e dati in adozione.

 

 

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