Le società gestite da donne vanno meglio. Ecco perché

25 Gennaio 2015
Aurora Scudieri
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donne a capoA capo della società per la quale lavorate c’è una donna? Allora il vostro posto di lavoro avrà più successo di quello di un vostro amico o conoscente che lavora per un uomo.

Sono a capo solo del 30 % delle società ma solo del 5 % di quelle più importanti del mondo, come conferma lo studio svolto dall’Organizzazione internazionale del lavoro. Ma, quando tengono le redini del gioco, i risultati sono migliori. Perchè? Pare che il segreto sia in cinque punti.

Saggezza, ascolto, rigore, management condiviso e pazienza…tante sono le qualità che le donne portano in una società che vanno a dirigere. Ma al di là delle parole contano i fatti e, in particolare, i numeri, che dimostrano che la presenza delle donne in posti di direzione, fa rima con una buona salute economica.

1. Le donne migliorano le performance delle società quotate in Borsa. Numerosi studi mostrano il collegamento tra a presenza femminile e migliori risultati economici. L’ultimo in ordine di tempo è quello realizzato dalla banca Credit Suisse che, sulle 3.000 società osservate mostra come quelle che hanno almeno una donna nel proprio consiglio di amministrazione registrano una crescita più significativa del proprio rendimento rispetto a quelle che hanno solo uomini (14,1 % contro 11,2 % tra 2005 e 2014). “Le società migliori impiegano più donne o le donne scelgono di lavorare per le società più di successo o, ancora, sono le donne stesse a migliorare i risultati di queste società ? (…) La risposta più probabile è una combinazione dei tre fattori”, spiegano gli autori dello studio.

Un’altra ricerca di McKinsey & Company del 2007, chiamata « Women matter » dimostrava come le aziende europee che avevano sia donne che uomini nei posti direzionali registravano in “modo considerevole” migliori performances finanziarie e crescita in Borsa sul periodo 2003-2007.

2. Più donne, migliore organizzazione
Lo steso studio di McKinsey & Company mostra anche un collegamento “evidente” tra “eccellenza organizzativa” e presenza delle donne negli organi di direzione. Alla domanda “In che misura la vostra azienda è positiva in ambito organizzativo?”, gli impiegati hanno risposto positivamente su criteri quali leadership, innovazione, coordinazione o apertura verso l’esterno quando l’azienda aveva tre donne nella propria direzione.

3. Migliore crescita
La società Women Equity ha raggiunto le 40.000 piccole e medie imprese e dimostrato che quelle dirette da donne registrano una maggiore crescita della cifra d’affari nel 2013 (70 % contro 67 % per quelle dirette da uomini). “Le società dirette da donne mostrano una resistenza superiore” precisa lo studio.

4. Le donne alla dirigenza hanno un profilo “sottostimato”
Viste sempre con un occhio critico le donne alla dirigenza tendono a voler “dimostrare” quello che valgono.
“Non ci sono competenze particolari delle donne nel gestire meglio una azienda – spiega il presidente di Women Equity, Dunya Bouhacene.pensiamo che queste partono da una considerazione sottostimata delle proprie possibilità quindi possono dare di più”. Le donne avrebbero talmente tanti ostacoli da superare che quelle che arrivano in ruoli di responsabilità hanno spesso “più armi” e più competenze degli uomini nello stesso ruolo. “Nulla per loro è mai scontato”.

5. Le donne a capo migliorano le condizioni lavorative
La presenza di più sessi nel consiglio di direzione avrebbe un effetto positivo sull’ambiente lavorativo. Ridurrebbe l’assenteismo, il numero di incidenti sul posto di lavoro e il turnover, secondo l’Agenzia sulle condizioni di lavoro. Le donne in una squadra lavorativa migliorando la divisione di ruoli e aumentano il benessere tra colleghi.

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