Tre ore a settimana passate a fare la spesa

28 Febbraio 2015
Aurora Scudieri
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HYPERMARCHE CARREFOUR, ILLUSTRATIONManca sempre qualcosa in frigo, c’è sempre bisogno del pane fresco e dei pannolini per il pupo. E così ci ritroviamo a passare tre ore a settimana tra gli scaffali del supermercato.

Secondo uno studio svolto dal centro francese Insee, i residenti delle grandi città passano 23 minuti al giorno, ossia 2 ore e 41 minuti a settimana, a fare la spesa. Si tratta, quindi, dell’ 11% del tempo dedicato alla cura della casa. Questa durata, nonostante la crisi e la comodità di discount che offrono tutto nello stesso negozio, senza bisogno di girare tra macellaio e panettiere, è stabile da 1974. Cambia, invece, il modo di fare la spesa.

• Sempre più uomini a fare la spesa Le donne dedicano 6 minuti in più degli uomini, ogni giorno, a riempire il frigorifero. Uno scarto che è dimezzato dal 1974. La presenza sempre più forte degli uomini nei supermercati va di pari passo con il loro maggiore impegno nei compiti della casa: spesa, pulizia, cucina, cura ed educazione dei bambini. Certo, dedicano solo 2 ore e 36 minuti alle attività domestiche contro le 4 ore e 7 minuti delle donne. Ma lo scarto è sceso molto negli ultimi 35 anni dato che il loro ruolo attivo è cresciuto di 33 minuti al giorno e sceso di addirittura 1 ora e 25 minuti per le donne, sempre più impegnate nel lavoro fuori da casa.

La spesa non si fa più a piedi Se nel 1974 il 53 % del tempo dedicato a fare la spesa era dovuto al raggiungimento, a piedi, del supermercato, oggi questo tempo si riduce solo al 17 %. Cresce invece la percentuale di chi va a far la spesa in auto (65 % contro il 38 % del 1974). Un aumento dovuto senz’altro alla presenza di grandi supermercati sempre più fuori città.

La mattina (10h35) fa concorrenza alla pausa pranzo Gli orari di apertura dei supermercati sono aumentati notevolmente, con le porte che si spalancano prestissimo la mattina e si chiudono più tardi la sera, ma il momento più frequente per fare la spesa resta in tarda mattinata, ore 10h35 anche se cala dall’ 8,5% al 6,4% tra 1974 e 2010e la pausa pranzo, tra le 13 e le 14 heures che aumenta da 0,4% a 1,2%. Invece l’orario dopo le 20 resta poco utilizzato con una percentuale di solo lo 0,3 % nel 2010, contro lo 0,1 % nel 1974.

Spese sempre più lunghe il sabato Più tempo libero, più tempo per fare la spesa. I due momenti di punta per fare la spesa il sabato sono: tra le 10 e le 11 e tra le 15 e le 17. La durata media della spesa del sabato è di 88 minuti, contro i 68 del 1974. La domenica invece il culmine è alle 10e40 (5,4 %) un aumento dovuto alla presenza sempre più frequente di negozi aperti. Nel pomeriggio invece la percentuale è dell’ 1,4 % tra le 14 e le 19 e la durata media è passata da 40 a 62 minuti.

Un obbligo invece che una uscita piacevole in famiglia Invece di essere considerata una uscita piacevole, il 46 % dei consumatori lo considera un obbligo (contro il 30% del 1974). Ma più si è l’età sale e più l’uscita per le spese, e quindi momento di socializzazione, è vissuto come qualcosa di piacevole mostra l’Insee. Le persone sole, o che vivono in coppia senza figli, apprezzano più degli altri questo momento (33 % e 38 %). Mentre papà e mamme lo vivono male e come momento di stress.

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