Arriva la mela geneticamente modificata che non annerisce

2 Marzo 2015
Aurora Scudieri
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melaLa tagli e dopo un attimo è già nera, oppure, vorresti portartela al lavoro già sbucciata e tagliata, ma all’ora del caffè è già brutta. Anche le mele diventano “moderne” e devono adattarsi alla vita fast.

L’U.S. Department of Agriculture ha detto si alla prima mela geneticamente modificata che, presto, potrà essere venduta nei fruttivendoli degli Stati Uniti, nonostante non proprio tutti siano favorevoli alla cosa.

In effetti questo frutto, chiamato Arctic Apple, pensato e realizzato dalla Okanagan Specialty Fruits Inc., ha fatto già parlare di se a causa di questo colore che, a differenza delle altre mele, non diventa scuro una volta esposto all’aria. L’agenzia governamentale americana, però, dopo attenti studi ha concluso che il frutto non sarebbe pericoloso per l’agricoltura e le piante. La società ideatrice, quindi, ora è libera di produrre e proporre il proprio frutto a tutti i commercianti, i quali proveranno a venderla a chi vuole una mela che non invecchi.

Dietro a questa mela del nuovo millennio c’è molto lavoro, ossia cinque anni di studi e di test presso il dipartimento dell’agricoltura americano che, dopo essersi a lungo tormentato, ha comunque deciso di dare il via libera.

 

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