La notte del lavoro narrato 2015

11 Marzo 2015
Annette Palmieri
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“Ci piace l’Italia che pensa lavoro, dunque sono, merito rispetto, considerazione.

L’Italia che dà più valore al lavoro e meno valore ai soldi, più valore a ciò che le persone sanno, e sanno fare, e meno valore a ciò che hanno.

L’Italia che considera il lavoro non soltanto un mezzo, una necessità, ma anche un fine, una possibilità.

L’Italia che chiede rispetto per il lavoro e per chi lavora, riconoscimento per chi merita, sostegno per chi innova.

L’Italia dal cuore artigiano, che considera il lavoro ben fatto il centro, il motore, l’anima del processo di cambiamento, l’approccio in grado di tenere assieme l’ebanista e il maker, l’azienda agricola e il rural hub, la fabbrica meccanica e la start up, il borgo antico e la smart city.

L’Italia che pensa che ciò che va quasi bene non va bene, che mette sempre una parte di sé in quello che fa, che prova soddisfazione nel fare bene una cosa a prescindere, qualunque essa sia.

L’Italia che compete perché nel lavoro valorizza la dedizione, l’intelligenza, la qualità, la professionalità, la conoscenza, l’innovazione, la bellezza.

La Notte del Lavoro Narrato nasce da qui, dall’incontro di donne e uomini che ogni giorno con il proprio lavoro, con l’intelligenza, l’amore, l’impegno che mettono nelle cose che fanno, creano le condizioni per dare più senso e significato alle proprie vite e dare più futuro al proprio Paese.

Il 30 Aprile 2015, a partire dalle 20.30, in tutte i luoghi che aderiscono all’iniziativa, ci incontreremo per leggere, narrare, cantare, ascoltare, dipingere, rappresentare, condividere storie di lavoro.”

Questo il manifesto del #lavoronarrato, nato da una idea di Vincenzo Moretti e Alessio Strazzullo per permettere di raccontare storie di lavoro attraverso le parole, i disegni, la musica a chiunque ne abbia voglia e ne senta l’esigenza. La notte del lavoro narrato prende vita partendo dal concetto che non esiste un mestiere di cui ci si debba vergognare se fatto con passione ed impegno, volto al compimento di una missione personale. Già l’anno scorso per una notte ci si è fermati in centinaia di case, associazioni per raccontarsi e confrontarsi sul valore del lavoro.

Dove c’è lavoro c’è Italia.
Partecipate anche voi a La Notte del Lavoro Narrato 2015.
Potete organizzare nella vostra sede, in un FabLab, in una libreria, una biblioteca, un campo di grano, un’associazione, una scuola, un posto di lavoro, un circolo culturale, un bar, una fabbrica ristrutturata, a casa, praticamente dove vi pare.
Potete essere in 5 o in 1000.
Potete leggere, narrare, cantare, disegnare, suonare, storie di lavoro.
Si comincia alle 20.30 del 30 Aprile 2015 e si avanti fino a quando si può.
Si fanno foto, video, testi e si condividono su tutti i social che vi pare utilizzando l’hashtag #lavoronarrato.
We can. Si può fare. E allora facimme.

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