Zerocalcare, proposto per il Premio Strega 2015

18 Marzo 2015
Imma I.
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Zerocalcare, alias di Michele Rech, è stato proposto come candidato per il Premio Strega 2015, dalle autrici Igiaba Scego e Daria Bignardi, per il libro Dimentica il mio nome.
Il best seller che in realtà appartiene alla tipologia dei graphic novel, racconta la storia a fumetti di tre generazioni della famiglia dell’autore, partendo dalla morte della nonna. È fortemente autobiografico, uno dei testi più personali dell’autore, tanto da essere diventato il motore principale della sua ricerca artistica negli ultimi anni.
Dimentica il mio nome ha già vinto il premio libro dell’anno 2014 assegnato dagli ascoltatori della trasmissione radiofonica di Radio 3 Fahrenheit, riconoscimento mai vinto da un libro a fumetti prima di quel momento.
Conta all’attivo 80 mila copie vendute nei primi tre mesi di uscita ed è già diventato un caso letterario, tanto da essere stato proposto autonomamente per il Premio Strega 2015 da personaggi noti che lo hanno apprezzato.
Così ha dichiarato l’editore di BAO Publishing, Caterina Marietti,

Fa piacere la presenza tra i candidati di quest’anno di un’altra storia a fumetti, dopo il libro di Gipi l’anno scorso, segno che la narrativa per immagini ha un posto sempre più consolidato nel discorso culturale del nostro Paese”.

In questi giorni Zerocalcare è stato ospite a Roma di Libri Come per parlare della sua esperienza a Kobane, dalla quale ha poi realizzato un reportage a fumetti per la rivista Internazionale.
Lui stesso ha dichiarato:

Il graphic journalism in quanto tale non mi interessa: non voglio cercare un posto per andare a raccontare qualcosa, ma partire sempre da cose che sento nelle mie corde”.

A Roma era presente anche Gipi (il collega Gianni Pacinotti, ndr), i due si sono scambiati battute, complimenti e hanno parlato dei loro lavori interagendo spesso anche con il pubblico in sala.
Zerocalcare ha definito Pacinotti un ‘maestro’

La mia vita disegnata male di Gipi è il fumetto che mi ha cambiato la vita perché sparigliava la grammatica del fumetto, era caotico ma leggibile, forte e personale”.

L’altro ha così risposto:

Michele ha avuto bisogno solo del talento per avere successo. La sorte del fumetto è in mano solo alle persone che lo fanno, per fortuna non esiste un ministero a tutelarlo”.

Zerocalcare sta vivendo un momento di pausa, ha dichiarato di aver fatto pace con la professione di fumettista anche se ancora non accetta le incombenze pratiche che ne derivano e in questo periodo sta valutando vari progetti (non dimentichiamo che oltre ad essere un fumettista, è attivo nel sociale ed è stato co-sceneggiatore insieme a Valerio Mastandrea del film La profezia dell’armadillo, ndr).
Gipi invece ha detto di stare lavorando a due nuovi libri:

Mi sto concentrando su due nuove storie: una muta, a colori, che racconta della mia famiglia; l’altra in bianco e nero, intitolata La terra dei figli, ambientata nel futuro, dopo la fine della società occidentale”.

Mandiamo un grande in bocca al lupo a Zerocalcare per il Premio Strega 2015 (faremo il tifo per lui) e se magari ci fa sapere che anche lui legge YOUng ci fa contenti. 😉

Imma I.

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