Bus, mezzo di trasporto più pericoloso per le donne

24 Marzo 2015
Aurora Scudieri
Per leggere questo articolo ti servono: 2minuti

donna bus stuproL’aereo vi fa un poco paura e prendere un taxi di notte vi terrorizza? Ma in realtà, se siete donne, il mezzo più pericoloso per voi è l’autobus. A dirlo è uno studio svolto dal ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo e dell’Energia secondo il quale le donne sono le principali vittime delle aggressioni, soprattutto sessuali, che si svolgono sui mezzi pubblici. Quasi sei donne su dieci hanno paura di prendere il bus la sera.

Le donne rappresentano il 63 % delle vittime di violenza, scippi e stupri. Questo tipo di aggressioni rappresentano il 3 % di quelle subite dalle donne se si considerano solo quelle denunciate alle forze dell’ordine. La maggior parte di queste violenze si consumano “negli autobus pubblici o in quelli scolastici” (37 % dei casi di violenze contro donne contro il 29 % su uomini).

Gli uomini sono più spesso vittime nei treni (42 % contro 34 % per le donne) e più spesso vengono feriti o subiscono furti con atti di violenza o sotto minaccia. Per quanto riguarda Tram e Metro, le percentuali sono quasi identiche tra i due sessi.

La paura e l’insicurezza è però molto più forte nella donna: meno della metà di esse dichiara infatti di sentirsi al sicuro nei mezzi pubblici (48 %) contro il 62 % degli uomini. Circa il 20 % di esse dichiara di non sentirsi mai o quasi mai al sicuro.
Sei donne su dieci, inoltre, secondo il sondaggio, hanno subito una aggressione, mentre nell’altro sesso si parla di tre uomini su dieci.

Sempre più coscienti del pericolo le donne scelgono come vestirsi escludendo alcuni abbigliamenti quali gonne corte o abiti troppo scollati quando sanno di dover prendere un bus alla sera, oppure optano per un taxi o restano a dormire da una amica.
Altre dichiarano di guardarsi sempre intorno, di evitare alcune tratte e di pensarci due volte prima di sedersi accanto a qualcuno per evitare che il proprio comportamento venga frainteso. Infatti, in molti casi purtroppo, si sente ancora dire frasi quali “se l’è andata a cercare” per donne che avevano abiti corti o comportamenti equivoci.
“La scelta di abbigliamento si lega a due fattori: la comodità nel caso si debba fuggire via veloci, e la volontà di nascondere alcuni elementi del corpo femminile per evitare di dare un segno di disponibilità sessuale” spiega il rapporto.

Le aggressioni sessuali nei mezzi pubblici francesi rappresenterebbero l’ 8 % di tutte quelle registrate dalla polizia. Fanno parte delle aggressioni sessuali: tentativi di stupro, minacce, intimidazioni fisiche.

Nel 2014, un sondaggio svolto dal gruppo Osez le féminisme affermava che il 94 % delle 150 donne intervistate erano state vittime di aggressioni sessuali, il 41 % di violenza fisica. Secondo un altro sondaggio svolto dalla Thomson Reuters, quasi l’ 85 % delle donne era certa che in caso di violenza nessuno le avrebbe dato aiuto.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI